Il centrosinistra punta a espugnare la roccaforte della Lega con Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma del terzo scudetto: avrà l'appoggio del Pd, del M5s e di Azione. Ma non dei renziani di Iv che sosterranno Flavio Tosi insieme a Fi. Terzo candidato è il sindaco uscente Federico Sboarina sostenuto dal Carroccio e da Fdi. I sondaggi danno avanti Sbaorina seguito subito dopo da Tommasi. Terza posizione per Tosi che non entrerebbe al ballottaggio
A contendere la fascia tricolore alla sindaca uscente, candidata del centrodestra unito (Fi, Fdi e Lega) ci prova la dem Katia Tarasconi. La candidata sindaca per il centrosinistra non sarà sostenuta dai cinquestelle che si accasano con il terzo candidato Stefano Cugini, ex Pd. I sondaggi danno quasi certo la riconferma della sindaca Barbieri
Due i nomi in corsa per la poltrona più alta di Palazzo Moroni: il sindaco uscente sostenuto dal centrosinistra, Giordani, in lotta per la riconferma, e l'imprenditore sostenuto dal centrodestra, Peghin. I sondaggi a un mese dalle votazioni danno Giordani come vincitore già al primo turno col 53,2%, ma Peghin appare comunque in rimonta al 40%. Sarà da vedere come evolverà la campagna elettorale nelle prossime settimane
La decisione di sostituire Salini, ex commissario regionale, con Ronzulli, senatrice e assistente di Berlusconi, era nell’aria da un po’ di tempo. Quel che colpisce è la “tempistica”. In queste settimane Salini ha presenziato a una serie di incontri con sindaci e amministratori locali, per preparare al meglio la campagna elettorale in Lombardia. La ministra Gelmini su tutte le furie non ha nascosto la propria delusione per la sostituzione
Parma era stata definita da Beppe Grillo la "Stalingrado" dei grillini. La prima roccaforte da cui far partire un'avanzata che avrebbe investito il piano nazionale. Dieci anni dopo la storica vittoria di Pizzarotti i pentastellati restano fermi al palo e in nome del fantomatico campo largo progressista con il Pd si siedono in panchina. Parma è solo l'ultima tappa, forse la più simbolica, di un cammino che sta portando alla scomparsa del Movimento sul piano territoriale
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, in occasione della sua visita, oggi 9 maggio, a Padova, ha ufficializzato l'appoggio del Movimento 5 Stelle al candidato sindaco uscente Giordani. Federico D'Incà: "Padova è centrale, un grande laboratorio che permette di guardare verso il futuro. Siamo convinti che è il momento di iniziare un percorso comune"
Da Letta in giù tante chiacchiere sui nomi, zero sui contenuti e sulle figure capaci di attuarli. Lombardia, Veneto ed Emilia hanno invece tre problemi enormi da affrontare: demografia, inquinamento, infrastrutture. Se i partiti non cambiano il paradigma il “dopo” sarà uguale a prima
Sarà per il suo decisionismo pragmatico o per il grande consenso che riceve dalla base, il governatore del Fvg fonderà, in occasione delle elezioni regionali del 2023, la sua lista personale. Si chiamerà “lista Fedriga” e punterà ad aggregare voti forzisti e moderati, di amministratori locali e perfino di mondi non lontani dal Pd. La decisione secondo fonti vicini a Via Bellerio sta già mandando in tilt la Lega e Salvini
Il segretario nazionale del Pd in visita a Padova per sostenere la campagna elettorale del sindaco uscente Sergio Giordani, ha toccato diversi temi dalla politica regionale al lavoro, dai costi dell’energia alla situazione in Ucraina. "Giordani è un candidato con un fortissimo profilo civico, che noi vogliamo rilanciare e rendere più evidente", spiega Letta
La possibile frattura era già nell’aria dopo il silenzio di Fratelli d’Italia sulla candidatura dell’ex sindaco Vignali. L’ufficialità arriva oggi, 2 maggio. Tommaso Foti, deputato Fdi, butta acqua sul fuoco: “Se andrà al ballottaggio Bocchi non credo gli altri partiti di centrodestra avranno difficoltà a sostenerlo. Così come noi faremo se passerà Vignali”. Bocchi commenta: “La scelta di Forza Italia e Lega riapre vecchie ferite per la città”
Contributi alle aziende in cambio di aumenti salariali? L’ipotesi lanciata dal ministro Orlando determina due orientamenti all’interno del mondo industriale. Quello del presidente Bonomi partito all’attacco frontale del ministro e quello di molte territoriali del nord e di molte imprese come Luxottica (che ha erogato 3.800 euro di bonus a testa) più disponibili a cercare soluzioni ad un problema che le spinte inflazionistiche faranno esplodere
I "big" della cittadina sfidano l’attuale sindaco Ghedina per le amministrative di giugno. A candidarsi primo cittadino Lorenzi, già consigliere dell'attuale amministrazione per poi diventare consigliere di amministrazione della municipalizzata "Seam". Con lui Alverà, presidente degli albergatori di Cortina e Lancedelli, presidente delle Regole d’Ampezzo
L’evoluzione (o l’involuzione) della specie politica ha seguito di pari passo quella dei media. Oggi internet ha portato la campagna elettorale dalla piazza all’agorà digitale dei social network. Paolo Giaretta (ex sindaco di Padova e senatore): “La democrazia ha bisogno di un ruolo di mediazione come il partito. La politica non riesce ad appassionare, sembra un grande teatro della finzione”
La sindaca “renziana” non è più renziana. Lo annuncia lei stessa in un’intervista a Repubblica: “Avere la tessera di un partito ha a che fare con la nostra identità. Non mi riconosco più in Iv". Secondo alcuni la scelta prefigura una possibile entrata in giunta regionale o un viaggio verso Roma alle prossime politiche. Anche se formalmente Conti smentisce
E’ Verona il palcoscenico per l’esordio in Veneto della Federazione tra Azione di Calenda e +Europa, il partito fondato da Bonino. Solo un mese fa il candidato sindaco per Verona, Tommasi, aveva presentato il logo del progetto politico “Rete”. Oggi i due partiti di centro hanno reso noto di voler appoggiare la candidatura ed e entrare nella coalizione del csx in città
In una conferenza stampa stamattina il segretario del Pd veneto Martella lancia una piattaforma indicando le materie di competenza sulle quali, se si vuole instaurare un dialogo costruttivo con il governo, bisogna operare. E sfida il governatore del Veneto, dopo anni passati senza ottenere alcun risultato, ad aggiustare il tiro per portare a casa risultati concreti
Partiti sordi alle esigenze di sviluppo dei territori. Associazioni di categoria incapaci di uscire da logiche autoreferenziali. Un video lanciato da un visionario irregolare come Copiello costringe, più che i partiti, gli imprenditori, a farsi carico di progetti di territorio. Per il bene delle loro imprese e delle loro comunità
Nella tappa triestina dei convegni della Direzione investigativa antimafia dedicati alle problematiche dei diversi territori italiani, si è discusso di criminalità transfrontaliera, immigrazione clandestina e possibili penetrazioni di cosche italiane ed estere nell'imprenditoria locali. E della collaborazione transnazionale fra tutori dell'ordine come solo mezzo per contrastare ognuno di questi fenomeni
"Con noi vince la città" è il filo conduttore che Sboarina ha ribadito durante il suo intervento nella conferenza stampa di oggi (31 marzo). Mentre cinque anni fa si presentava con la Civica Battiti ed il centrodestra compatto, ora il sindaco veronese è con Fdi e non ha ancora incassato il sostegno di Fi. Che non ha sciolto le riserve per un eventuale appoggio all'ex sindaco Tosi
Santantonio, sindaco di Maccastorna, il comune più piccolo del Lodigiano è il nuovo presidente della Provincia. Un esito del tutto inaspettato che vede sconfitto il leghista Francesco Passerini presidente uscente e primo cittadino di Codogno che aveva conosciuto grande visibilità durante il periodo critico del covid. Santantonio ha ottenuto 338 voti contro i 221 di Passerini
È un attacco durissimo quello che l'attuale sindaco Pizzarotti riserva in un post alla possibile candidatura del suo predecessore. "Vignali ha patteggiato due anni di reclusione con “14 imputazioni per corruzione e peculato” contro Parma, con sentenza definitiva. Da sindaco ha prodotto quasi 1 mld di debiti portando la città a rischio default", scrive il sindaco
Il segretario della Lega, in città per partecipare a Let Expo in fiera, in mattinata ha incontrato il sindaco di Verona in vista delle prossime elezioni amministrative. Il centrodestra è ancora diviso, Forza Italia è vicina al sostegno su Tosi ma i vertici capitolini del partito frenano. Salvini: "Divisi puoi avere anche dei campioni però se non giochi in squadra perdi, per cui il centrodestra deve fare un bagno di umiltà e concretezza per la città"
Il candidato del centrosinistra presenta la sua squadra e il simbolo sulla terrazza panoramica di Castel San Pietro. Intanto il centrodestra sembra ricompattarsi su Sboarina, dopo che Tajani ha "richiamato" all'ordine i forzisti veronesi. Il ribelle leghista trevigiano Da Re: "A Verona non voterei Sboarina"
Già sindaca di Colorno con i Dem, la Canova è l'ennesima fuoriuscita di un partito che non è ancora riuscito ad accordarsi su un nome per maggio. E che andrà alle urne a braccetto con la lista Effetto Parma di Pizzarotti. "Vado sola perché delusa", ha detto rivolgendosi a un Pd parmense che ha rifiutato le Primarie. "E punterò su ambiente, cultura e dialogo dal basso"
Zulin è nato nel 1977, si è laureato in Scienze politiche all'Università di Padova nel 2001 e ha lavorato con diversi incarichi presso il quotidiano nazionale "Libero", del quale dal settembre 2016 a febbraio 2022 è stato Vicedirettore. La nomina è avvenuta oggi, 22 febbraio, ed è stata formalizzata con uno specifico atto. Egli sarà anche Capo Ufficio Stampa della Giunta regionale
Il presidente di Confindustria sarebbe ancora in corsa per la presidenza della Lega. Ma dentro l’associazione degli imprenditori cresce il malessere. Se dovesse farcela si porrebbe un problema di incompatibilità. Se invece uscisse sconfitto Viale dell’Astronomia subirebbe un doppio colpo di immagine. Ecco perché diventa possibile, se non probabile, che nelle prossime settimane si ponga il problema di una sua successione al vertice del mondo imprenditoriale
L’attuale sindaca scioglie la riserva e correrà alle prossime elezioni amministrative. Arriva subito l’appoggio di Fi e della civica “Liberi” di Trespidi. Ancora nessun commento dal partito di Salvini e Meloni. Secondo alcuni interlocutori l’endorsement arriverà nei prossimi giorni. Tuttavia, spunta anche l’idea di un candidato condiviso solo tra Lega e Fdi
Come anticipavamo nella giornata di ieri, Federico Sboarina, dopo un tira e molla di mesi, sarà il candidato sindaco di Verona per il centrodestra nonostante le condizioni stringenti a cui Fdi ha dovuto piegarsi. ll comitato provinciale di Fi ha fatto sapere che sta sondando un accordo politico con Flavio Tosi. Il Pd: "L'accordo sulla ricandidatura non ricompatta il centrodestra ma solo la sua parte più estrema"
La partita elettorale veronese dovrebbe essere davvero arrivata alle battute conclusive. Giorgia Meloni e Matteo Salvini avrebbero chiuso l'accordo sulla ricandidatura dell'attuale sindaco Federico Sboarina. Venerdì la leader di Fdi sarà a Venezia e dovrebbe virare verso Verona per formalizzare l'intesa. Però Forza Italia punta i piedi e apre un dialogo con l'ex sindaco Flavio Tosi
Due candidati interscambiabili in una città che è ferma e non decolla. Classi dirigenti autoreferenziali e senza progetto. A fare la differenza per la parte più moderata e dinamica dell’elettorato potranno essere la qualità delle squadre e il progetto di città. Che deve tornare attrattiva per il florido tessuto industriale del Veneto ma anche per grandi gruppi multinazionali
Chi conosce bene sia il candidato del centrodestra, Peghin, sia il candidato del centrosinistra, Giordani, in lizza per le prossime amministrative, per quanto si sforzi, fatica a trovare differenze tra i due. Persone per bene, pragmatiche, moderate, pazienti. Identici al punto che ciascuno di loro p...
Il centrodestra ha il suo candidato. L'ex numero uno di Confindustria Padova e titolare della Blowtherm ha sciolto le riserve con una nota ufficiale diramata nella mattinata di venerdì 28. Boccone amaro da mandare giù per i ribelli leghisti padovani che, capeggiati dall'assessore Marcato, non condividevano la candidatura di un civico
Nella rosa dei candidati proposta dal centrodestra per la presidenza della Repubblica c’è anche Carlo Nordio. Magistrato, è stato titolare dell’inchiesta sul Mose di Venezia ha condotto le indagini sulle Brigate Rosse in Veneto. Gli altri nomi proposti sono quelli di Pera e Moratti
Il magistrato trevigiano è stato titolare dell’inchiesta sul Mose di Venezia ha condotto le indagini sulle Brigate Rosse in Veneto. Fino alla pensione qualche anno fa è stato procuratore aggiunto della Procura di Venezia. "Ho chiesto di allargare la rosa dei "quirinabili" e per questo abbiamo aggiunto il nome di Nordio, su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni", spiega Meloni
E' stato il primo cittadino Jamil Sadegholvaad a dare, simbolicamente, la picconata inaugurale al famigerato muro del sottopasso della stazione. In due anni, la galleria che sorgerà assieme a un parco-piazza in stile Parco del Mare dimezzerà i tempi di percorrenza per i pedoni nel tratto fra viale Trieste e piazzale Cesare Battisti
Valorizzare gli spazi esistenti, a due passi dall'area che beneficerà della rivoluzione urbanistica legata al Tecnopolo, e investire su nuove produzioni culturali. Questo -dopo il colloquio con i sindacati, preoccupati per le recenti chiusure dei Tg della notte - l'invito di viale Aldo Moro a viale Mazzini, per creare lavoro e favorire l'innovazione
A dare la notizia è stato il Centro di Riferimento Oncologico friulano, che ha dichiarato in una nota che la causa del decesso è stata “una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario". Nel rispetto del riserbo mantenuto dal Presidente Sassoli e dalla famiglia, l'Istituto non fornirà ulteriori informazioni. Fedriga: “Se ne va un appassionato e fine politico”
L’assemblea del Pirellone ha scelto di inviare a Roma Fontana e Fermi per la maggioranza e per l'opposizione il pentastellato Violi. La rabbia dei democratici: “Questi sono fatti politici che hanno a che fare con l’obiettivo di Forza Italia di far eleggere Berlusconi". Comazzi (Fi): “Non escludo l'appoggio del M5s all’ex premier”. Fontana rilancia su Moratti: "Una buona alternativa a Berlusconi"
Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto oggi, 11 gennaio, i tre delegati che, ai sensi dell'art. 83 della Costituzione, parteciperanno all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. La votazione è avvenuta per appello nominale e voto segreto dei consiglieri presenti in aula. I delegati designati sono il presidente della Regione, il presidente del Consiglio regionale e il capogruppo del Pd
In Veneto ormai certa la partecipazione del governatore Zaia e del presidente del consiglio regionale leghista Ciambetti. Per l'opposizione dopo una breve contesa la spunta il giovane lettiano Possamai. In Fvg ancora polemiche tra Lega e Fi, mentre per il Pd emerge il nome di Bolzonello. In Trentino in pole position il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale e la capogruppo del Pd Ferrari
Chiamata in causa come possibile candidata alla presidenza della Repubblica, l’assessora al Welfare smentisce le voci e indica come unico nome possibile quello del leader di Fi. Il profilo dell’ex sindaca di Milano potrebbe però scaldare gli animi dei moderati del centrosinistra e dei renziani. Il passo indietro per il Colle potrebbe lanciarla verso una candidatura alle elezioni regionali
Saranno elezioni indirette (che coinvolgeranno 65 mila tra sindaci e consiglieri comunali), quelle che riguarderanno, fra le altre, le province di Bergamo, Lecco, Mantova e Pavia per la Lombardia, Ferrara, Forlì-Cesena, Parma e Ravenna per l’Emilia-Romagna, Rovigo e Treviso per il Veneto. Enti che, tuttavia, sembrano essere passati in secondo piano a seguito della riforma Delrio e alla mancata vittoria del referendum del 2016
L’unica certezza per l’ex sindaco è che così il centrodestra può perdere Verona. E si dichiara disponibile a farsi da parte nel caso in cui emergesse un candidato autorevole condiviso. Ma se il centrodestra continuasse secondo le ‘logiche romane’ è pronto a scendere in campo anche da solo: “Primarie? Se ci fossero sarei pronto”
Il leader di Azione, a Bologna per accogliere la candidatura dell'ex assessore Pd al ruolo di segretario provinciale del suo nuovo partito, per il Colle preferisce una "donna di alto profilo giuridico" a "un politico capace" come l'ex presidente della Camera. Mentre su Renzi, dopo aver posto l'accento sulla necessità di un Patto che conservi Draghi a Palazzo Chigi, "manca l'interesse nostro al suo progetto centrista"
I transfughi di FI hanno compreso le differenze tra il Berlusconi della laguna e quello originale: uno alla volta stanno ritornando in azzurro. Il governatore ligure è il vero leader di Coraggio Italia e le sta provando tutte per tappare i buchi. Al contrario il sindaco di Venezia ha peccato di presunzione ed è letteralmente scomparso dalle cronache politiche
In gioco lo scranno lasciato libero dal bellunese Saviane, esponente del Carroccio scomparso prematuramente. Bocciato l'ordine del giorno proposto dal partito della Meloni che chiedeva l'elezione del rodigino Amidei, primo "territoriale" tra i non eletti di coalizione nel 2018. Ma la Giunta delle elezioni e "promuove" la reggina Minasi, come richiesto da Salvini. La Russa (Fdi): "Così lo sconfitto è il Veneto"
Dallo studio di Confcommercio territoriale emerge la ripresa nell'acquisto di beni e nella propensione generale alla spesa, ma anche la difficoltà di comparti duramente colpiti dalla pandemia nel ritrovare i livelli di fatturato pre-Covid: rispetto a due anni fa male viaggi e vacanze (-41,3%), cene e pranzi fuori casa legati alle festività (-20,2%), spese per spettacoli, concerti, eventi sportivi (-37,3%)
Eletto nel collegio Veneto 1, il leghista Paolo Saviane è venuto a mancare in agosto per un malore e non è stato ancora sostituito. Il Carroccio, però, in quella regione ha esaurito i candidati: ecco perché il partito di Giorgia Meloni puntava ad eleggere Bartolomeo Amidei. Ma Forza Italia propone di assegnare quel posto alla prima dei non eletti tra i leghisti in Calabria
Ad affermarlo, al festival della legalità di UniMoRe, è il ministro della Transizione ecologica, un Roberto Cingolani "un po' terrorizzato per la necessità di coniugare efficacia e rapidità dei controlli nel piano di crescita sostenibile". Mentre il sindaco Vecchi ricorda il caso Brescello, il processo 'Aemilia' e il nodo rifiuti e il presidente della Provincia Zanni insiste sul Protocollo anti-riciclaggio per l'edilizia privata
Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza e i nostri servizi. Continuando a navigare acconsenti al loro utilizzo.OkMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.