Archiviato l'accordo sull'orario di chiusura dei seggi, fissato per le 21 di domenica per dare un'ora in più a chi seguirà la Nazionale, resta il dubbio su cosa farà lo sconfitto tra Conti e Lepore. Intanto Bonaccini invoca "lealtà" e il Professore viene tirato nella mischia per una frase poco felice, ma - secondo lui - innocua
Manca ancora qualche mese prima di andare alle urne, ma nelle città di provincia il clima elettorale si sta facendo rovente. Nella città veneta, dopo il governo del “cambiamento”, capitanato da un cinquestelle, si ritornerà a uno schema bipolare classico. Il “no” di Maroni sta mettendo in difficoltà i leghisti di Varese. A Ravenna la coalizione giallorossa c’è, bagarre nel centrodestra. Invece, a Rimini, le correnti del Pd si scontrano a carte bollate
Al termine del vertice con Meloni e Tajani Salvini ha assicurato che la ricerca “si concluderà nei prossimi giorni”, ma dopo tanti rinvii il centrodestra si conferma ancora indeciso sul nome da opporre all’attuale sindaco Sala. Il favorito resta il candidato civico Oscar Di Montigny, genero di Ennio Doris, ma l’attesa continua
Meno di una settimana dal voto: la corsa alla poltrona più importante dell'Università di Bologna è al rush finale. Tra qualche veleno, molte diversità di vedute sui campus romagnoli e un accordo quasi totale fra i pretendenti sul bisogno di maggiore compartecipazione e sull'impulso alla transizione ambientale, non resta che attendere la voce degli elettori
Mentre si litiga sulla chiusura dei seggi alle 20, alle 21 o alle 22, visti i timori di astensione legati alla contemporaneità della partita della Nazionale, Lepore afferma di non temere la eco del flop delle Primarie Pd di Torino. Sostenuto anche da Nardella, l'assessore spera infatti in un "effetto Bologna", nel giorno in cui si attende in città l'arrivo di Enrico Letta, La Conti, invece, promette "case pubbliche a 250 euro al mese", insistendo anche su lotta al degrado e svolta 'green'
Il primo cittadino della città scaligera, ex An e civico indipendente di centrodestra, approda ufficialmente in FdI. Continua la campagna acquisti di Giorgia Meloni che consente al partito di allargare la sua classe dirigente. In riva all’Adige, ora, si attende la sfida delle comunali del 2022 con Flavio Tosi
A pochi giorni dal voto, mentre i militanti si danno battaglia in strada sulle misure dei banchetti e il segretario nazionale arriva in visita, l'assessore Pd ribadisce le accuse alla coalizione rivale: "Stanno inquinando la nostra sfida". E puntualizza: "C’è un candidato che rappresenta il centrosinistra, mentre dall’altra parte ce n'è uno che di fatto appartiene a Italia Viva”
Fumata nera al termine del vertice tra Salvini, Meloni e Tajani per il candidato da contrapporre a Sala. Mercoledì prossimo nuovo incontro. In cima la lista dei candidati si trova il leader di Noi con l’Italia, ma i leghisti fermano la scalata: “Il sindaco della coalizione sarà un civico”
Un tris di figure storiche dei dem felsinei (Gianni Grazia, Luciano Sita e Mauro Olivi) ha chiesto alla Commissione di garanzia interna se sia lecito, "per dirigenti e iscritti, chi corre alle primarie per un altro partito". Nel mirino il sostegno accordato alla sindaca di San Lazzaro dagli assessori Aitini e Lombardo, oltre che dal deputato Critelli e dalla europarlmentare Gualmini
La tensione tra Isabella Conti e Matteo Lepore, è inutile negarlo, è ancora alta. Ma, mentre il 20 giugno si avvicina, i toni iniziano ad abbassarsi e si comincia a parlare di programmi. Dalla 'Fabbrica' di Lepore, di prodiana memoria, alla svolta verde di Isabella, fino al comune desiderio di portare a 30 km/h i limiti di velocità in città
Il vertice tra i colonnelli della coalizione ha portato all’ennesima fumata nera. Tajani punta tutto sull’ex ministro Lupi, ma Meloni e Salvini preferiscono un civico come la presidente dei farmacisti Racca. Nel frattempo, Conte prova a trattare con l’attuale sindaco
È stato presentato il nuovo progetto politico targato Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, e Giovanni Toti, presidente della Liguria. Un movimento colorato di fucsia che guarda ai liberali stanchi di essere la stampella della Lega salviniana. Sono una dozzina i parlamentari che hanno lasciato Forza Italia. Biancofiore: “Tajani e Gasparri hanno falcidiato il partito”
Continua il lavoro ai fianchi della sindaca di San Lazzaro, che sfila a Lepore anche l'appoggio della sigla ecologista. Il movimento di Sartori, invece, le strizza l'occhio pur restando ufficialmente con l'esponente dem. Provenzano (Pd): "Matteo è di certo l'uomo giusto, Isabella rimane un'emanazione di Renzi, che vuole il nostro scalpo"
Si alza il livello dello scontro, con la sindaca di San Lazzaro che, ricordando la Colata di Idice, afferma come Lepore rappresenti la sinistra che "antepone gli interessi privati a quelli pubblici". E che, per questo, sia "privo dell'autonomia che un sindaco dovrebbe avere"
L’ex M5s lancia la sua corsa per Palazzo Marino. Il politico, che sfiderà il sindaco uscente Giuseppe Sala, si candiderà con ItalExit: “Lo faccio perché da troppo tempo sto assistendo a una mutazione di Milano. Tanti pensano che sia una città senza problemi, ma non è così”
Risolta la crisi politica municipale nel capoluogo polesano. L’ex sindaco di Vicenza è riuscito a disinnescare la bomba delle dimissioni dopo la mozione della maggioranza sul futuro spostamento del Tribunale. I dem tirano un sospiro di sollievo: “Grazie alla buona volontà di tutti, abbiamo superato l'ostacolo”
Gli imprenditori milanesi attendono di scoprire chi sfiderà Giuseppe Sala. Daniela Cavagna, Presidente CNA Milano: “Sorpresa dal ripescaggio di Albertini, ora è difficile trovare un nome all’altezza”. Oliviero Ponte di Pino, responsabile Bookcity, dà voce al mondo della cultura: “A destra manca un progetto concreto per il futuro della città”
E' una giornata all'attacco per Isabella Conti, che ha svelato un retroscena scomodo sulle antiche simpatie renziane del suo avversario alle primarie e tacciato di tradimento dell'elettorato i pentastellati. Lepore, dal canto suo, dopo il sostegno di Coalizione civica, si considera "il candidato che più unisce il centrosinistra"
Il sindaco: “Nessuna polemica con la Regione, non è questo il mio obiettivo. Vogliamo discutere anche con l’opposizione sul tema della sanità, concordiamo sul fatto che la legge regionale vada cambiata ma non credo sia corretto che lo facciano da soli. I 5 Stelle? No allo scontro, ma in questo momento credo sia meglio andare avanti separati”
Dopo mesi di stallo arriva la svolta per il mercato del lavoro, per il ministro dem serve "superare il blocco generalizzato dei licenziamenti per studiare interventi mirati che proroghino la cassa integrazione". La proposta soddisfa Assolombarda: "Le aziende potranno ora riprendere i loro cicli di ricambio". Ma i sindacati si mettono di traverso
Il vicepresidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia Viva tira la volata, a Milano e Bologna, ai candidati appoggiati da Renzi. "Tensioni col Pd in vista delle primarie? Solo leale confronto". Smentite intese sottobanco con Salvini. "Bene il cambio di rotta su Europa e vaccini impresso dal nuovo governo"
Il fiorentino dimostra ancora una volta lucidità e spregiudicatezza, doti che gli permettono spesso di essere determinante. Ora pensa e muove le sue pedine in vista delle amministrative d'autunno. Ma sullo sfondo c'è un governo Draghi che conclude la legislatura e una nuova legge elettorale a base proporzionale
I dem perdono un altro pezzo in vista della consultazione di coalizione fissata per il 20 giugno, con l'appoggio dell'ex vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini, alla civica-renziana Conti. A destra, intanto, si temporeggia, con Fabio Battistini a fare, per ora, la parte del favorito
Mentre i demi metabolizzano il passaggio di Aitini dal fronte di Lepore a quello della Conti, i "conservatori" passano al vaglio la rosa dei candidati alla ricerca di un Guazzaloca. Da Galletti a Tonelli e da Cangini a Bignami, aspettando le primarie dem del 20 giugno. Sullo sfondo l'ipotesi di un patto di non aggressione Renzi-Salvini
Nei giorni del voto indipendentista scozzese, ecco il punto sul percorso federalista innescato dal referendum dell’ottobre 2017. Il parere di Carlo Lottieri (UniVerona e Istituto “Leoni”): “Neanche la Lega vuole davvero andare avanti. Zaia? Sventola la bandiera federalista quando serve, in realtà rappresenta il vero tappo”
Amministrative di Milano: l’ex sindaco rinuncia al duello con Sala. E gli tira la volata: “Se avessi vinto lo avrei voluto come vice”. Forfait dovuto solo ufficialmente a “motivi familiari”. Il leader leghista: “Ma ci darà una mano”. La Russa (FdI): “Salvini parli meno e convochi subito il tavolo di coalizione”. L’ex ministro il nome alternativo più gettonato
Ammessi al suffragio del 20 giugno tutti gli over 16, ad eccezione dei fuorisede, e gli stranieri residenti. Votazioni miste ai gazebo e on-line. Conti: "Fuori da Italia Viva per dedicarmi a Bologna. Lepore: "Coalizione larga a sinistra"
Dopo le dimissioni del sindaco Edoardo Gaffeo nella città polesana, la segreteria Pd chiama un big in città. L’ex sindaco vicentino dovrà fare da paciere per evitare che le dimissioni diventino effettive. A scatenare il dissidio è stata la cruciale questione dello spostamento del tribunale della città
Zaia non è contrario all'iniziativa. "Ma non firmerò per rispetto verso il Consiglio regionale". Anche in Fvg lente d'ingrandimento sulla gestione della seconda e terza ondata, con la richiesta di maggiore trasparenza. "Vogliamo sentire in aula i professionisti" spiega il capogruppo del Pd Moretti
Lo scontro che già nei primi tavoli del centrosinistra sta andando in scena nasconde in realtà le strategie dei due fronti opposti. Il Pd e Lepore chiedono norme più stringenti per «circoscrivere» il campo agli iscritti dem. Conti e Italia Viva spingono alla corsa ai gazebo senza pre-registrazioni per coinvolgere anche elettori lontani dal centrosinistra
In attesa che venga convocato il tavolo di coalizione che dovrà dirimere i nodi sui tempi e le modalità di voto, i due principali candidati alla competizione nel centrosinistra bolognese hanno opinioni diverse sulla possibilità di richiedere una pre-registrazione. La Conti, che punta ad allargare i partecipanti, Lepore è favorevole. Intanto anche il centrodestra avvia i tavoli degli stati generali
Il leader della Lega incontra l’ex sindaco in un bar del centro di Milano. Il ripetuto dialogo tra i due indica la strada al centrodestra: convergere uniti su di lui. Il leghista attacca Beppe Sala, da Palazzo Marino nessuna replica alla provocazione
La sindaca di San Lazzaro (Italia Viva) e l'assessore (vicino alla corrente degli ex renziani di Base riformista) si sono incontrati in piazza Maggiore per portare la loro solidarietà ai ristoratori in protesta: un confronto non casuale a favore di telecamere che lascia presagire un accordo in vista delle consultazioni. A giorni Aitini potrebbe annunciare il suo abbandono alla competizione decidendo di appoggiare la prima cittadina: nel frattempo nel partito continuano le divisioni
Dopo l'endorsement dell'assessore Lombardo a sostegno della sindaca di San Lazzaro e le indiscrezioni sul possibile appoggio da parte di Base riformista (ex renziani), intervengo il segretario regionale e provinciale dem: “Il confronto è un valore. Ma sostenere alle primarie chi non appartiene al nostro partito significa non riconoscere il valore della nostra comunità”
Subito teso il confronto tra i pretendenti del centrosinistra alla candidatura a sindaco di Bologna. L'assessore Pd contesta l’autonomia della sindaca di San Lazzaro: “È iscritta a Iv, dica che la manda il leader del suo partito. Io ho l’appoggio di Letta e sono la persona che unisce di più”. Replica Isabella: “Non ho capi, rappresento già l'unione della coalizione”. Aitini, terzo incomodo, non molla
La Lega di Salvini sembra aver già deciso: l’ex primo cittadino è il candidato giusto. Ma nella coalizione spuntano prudenze, distinguo, proteste: Berlusconi chiede ulteriori sondaggi, Fratelli d’Italia non vuole diktat. Il partito della Meloni si allarga in Regione e recluta una ex Iv. Il sindaco uscente chiude le porte ai 5 stelle e rischia di perdere parte dei moderati
Il politologo veneto tasta il polso ai partiti in vista delle elezioni comunali 2021: “Centrodestra un po’ più in difficoltà del centrosinistra. Salvini equilibrista tra i moderati e i duri e puri della Lega. M5s a rischio estinzione. Letta può essere l’uomo giusto per il Pd, ma non diventi un mero paladino delle minoranze. Con Renzi e Conte non potrà mai esserci reale e sincera intesa: c’è spazio solo per uno dei tre”
Conferme delle aperture leghiste all'ex primo cittadino. Dopo i tentennamenti, il centrodestra spera di aver trovato il nome per uscire dall'impasse sulla candidatura a sindaco. Il segretario: "Mi ha fatto molto piacere aver risentito al telefono dopo tanto tempo una persona di valore e aver discusso di quartieri, sviluppo, crescita, Olimpiadi. Si parla la stessa lingua"
Sempre più probabile la sfida a tre per la candidatura a sindaco. Sullo sfondo la lotta fratricida tra le varie anime del Nazareno, che trova sfogo anche a livello locale. Letta contesta le critiche per l’opposizione alla discesa in campo della prima cittadina di San Lazzaro: “In questo caso il genere non c’entra proprio”
In una intervista al Mattino di Padova il rettore smentisce la sua volontà di candidarsi alle amministrative '22 alla guida di Padova. Cronistoria e retroscena di una partita politico – universitaria giocata tra fatti, sospetti e veleni. Che secondo molti a questo punto è chiusa ma per qualcuno potrebbe non esserlo affatto
La discesa in campo della sindaca di San Lazzaro sponsorizzata da Renzi riscuote nuovi sostenitori e preoccupa il Pd. La strategia dei dem è delegittimare la prima cittadina in quanto «calata dall'alto dal leader di Italia Viva». Ma a preoccupare la segreteria provinciale sono anche le divisioni interne, con i tentativi per presentarsi con un candidato unico alle eventuali primarie
Nel toto nomi dei possibili candidati a Palazzo Marino per le elezioni del prossimo autunno molto ruota attorno all’ipotesi del ritorno dell’ex sindaco Albertini. La coalizione esita però a sciogliere le riserve e Salvini rinvia nuovamente l'annuncio: un’attesa che mostra la fragilità dell’alleanza tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. E intanto Beppe Sala corre da solo
Un'elezione a cui il leghista triestino è di fatto arrivato già come successore in pectore di Stefano Bonaccini; pronostico confermato. Il governatore del Friuli Venezia Giulia si è posto come rappresentante di un insieme di Regioni guidate in maggioranza dal centrodestra. Il predecessore era apprezzato per la capacità di lavorare trasversalmente agli schieramenti. Ora il confronto con il governo
Il sondaggista dell’istituto iXè “legge” il quadro politico in vista del voto: “Trieste blindata. A Milano e Bologna sostanziale equilibrio, ma è il centrosinistra a rischiare di più. Determinanti scelta dei candidati e compattezza della coalizione. Per Letta e Conte, nuovi leader di Pd e 5s, perdere due piazze tra le più importanti al Nord potrebbe essere fatale. Renzi vera spina nel fianco. Con Albertini e Galletti il centrodestra può tentare la doppietta”
La conferma che la mossa di Renzi non fosse destinata a spegnersi dopo l’altolà dei vertici del Pd nazionale arriva direttamente da Carlo Calenda: “Conti è una persona di grandissima qualità, può essere la candidata di un fronte ampio”. La mossa del leader di Azione è destinata a creare ulteriori tensioni nel Pd bolognese già orientato su Lepore
Il ministro dello Sviluppo economico annuncia che nelle prossime settimane l’intenzione del governo è quella di favorire il più possibile le riaperture: contando su due pilastri come i vaccini e i protocolli di sicurezza. "Dobbiamo fornire una prospettiva certa a tutte le imprese e gli esercizi commerciali"
Se la candidata legata a doppio filo con l’attuale Rettore vincesse la corsa al Bo e Rizzuto si aggiudicasse sfida con Giordani, la Lega si troverebbe in mano in un colpo solo Municipio e Ateneo. Si confermerebbe così il cambio di pelle di un partito un tempo populista e sovranista oggi capace di intercettare i consensi delle ex roccaforti del centrosinistra
Si prospetta una promozione di peso per il giovane capogruppo Pd veneto che ha raccolto più preferenze di tutti i candidati alle scorse regionali: una chiamata a Roma da parte del neosegretario dem, in un segnale di rilievo al Nordest
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