Sarà l'avvocato Andrea Merler il candidato sindaco per il centrodestra autonomista alle prossime elezioni a Trento. Una scelta che arriva quasi in extremis, a 14 giorni dalla presentazione delle liste, in un clima profondamente diverso da quello che ha portato alla conquista del Trentino da parte della Lega, con il centrosinistra che, se si andrà al ballottaggio, parte avvantaggiato di circa 6 punti
Fallito Arsenale 2020 e con la Fondazione Nord Est allo sbando, le categorie economiche non hanno chi possa elaborare piani di sviluppo sostenibile. A Zaia manca la cultura della progettazione e teme di immischiarsi nel realizzare opere. I fondi europei sono enormi ma necessitano di stare nel quadro delle nuove regole. Cosa si dovrebbe fare e perché l’Emilia potrebbe uscire rafforzata mentre il Veneto rischia di proseguire nel declino
«La lettura combinata dei dati demografici e quelli dell’export della produzione industriale restituisce un quadro a tinte fosche, molto fosche sul futuro del Veneto. Dobbiamo aprire gli occhi e rimboccarci le maniche». Arturo Lorenzoni, candidato presidente del centrosinistra, in una nota diram...
Scoppia un altro focolaio di Coronavirus in Veneto. Dopo i casi di 'importazione' delle scorse settimane - il principale generato da un imprenditore vicentino rientrato dal Kosovo - il nuovo allarme arriva dal villaggio della Croce Rossa di Jesolo, dove 42 immigrati di origine africana (più un oper...
“Confermo che il Veneto andrà all’election day il 20 e il 21 settembre. Finalmente il Governo è arrivato a questa sofferta decisione. Se avessero, tuttavia, accolto la proposta dei Presidenti delle Regioni, si sarebbe già votato, in un periodo sicuro dal punto di vista sanitario”. E’ i...
"Ho accettato l'invito a candidarmi presidente della Regione, e lascio dunque il mio incarico di vicesindaco" dichiara Arturo Lorenzoni, sfidante per il centrosinistra alle prossime elezioni regionali, che in una nota diffusa oggi esprime due certezze: "La prima e' che quanto di bello abbiamo compi...
Dura presa di posizione di Corrado Poli, uno dei supporter della Lista Rubinato, l’ex deputato Pd impegnata nella costruzione di una lista autonomista concorrente a Zaia. Oggetto del contendere il numero di firme necessarie per presentare la lista che, date le difficoltà legate al Covid e al fatt...
Come i musical londinesi degli anni ’70, dopo la pausa Covid, è tornato in scena lo spettacolo “Autonomia”, in cartellone da alcuni anni. Identico il finale: “Deve decidere il Parlamento”. Ecome le altre volte, da Salvini in giù, tutti troveranno il modo per bloccare la riforma che nessuno vuole. Così lo spettacolo si potrà ripetere in eterno e i protagonisti mantenere la loro parte
Dal 51% del 17 giugno al 46% del 7 luglio. Per il governatore del Veneto è iniziata la fase di caduta dei consensi. Colpa delle liti con Crisanti, dei fallimenti sull’Autonomia e della nuova linea “rigorista” che fa scappare i turisti e crea paure tra gli imprenditori. Il plebiscito atteso alle regionali potrebbe essere di dimensioni inferiore alle attese
Il nuovo ponte di Genova accende le polemiche nel governo giallorosso. De Micheli: "La gestione va al concessionario, ma sulla vicenda c'è ancora l'ipotesi di revoca". Una parte del M5s all'attacco, Bonafede e Pd: "Decidere in fretta sulle concessioni". Il premier: “Mi aspetto di chiudere a fine settimana”. Intanto è atteso il giudizio della Consulta sull'esclusione di Aspi dalla ricostruzione. Atlantia: -2,5%
Dopo il crollo di consensi misurato ieri dal Sole 24 Ore che colloca Giordani al 42%, sono tornate insistenti le voci che danno il Rettore di Padova pronto per la corsa a Palazzo Moroni. Gli indizi sono molti, a partire dalla recente campagna che pubblicizza il suo volto per Padova. E già qualcuno parla di uno scontro elettorale Rizzuto-Crisanti
Crescita di quasi venti punti percentuali a cinque anni dall'elezione per il presidente del Veneto Luca Zaia, primo tra i 20 colleghi nella 'Governance Poll' pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore, a pochi mesi dalle votazioni per il rinnovo dell'amministrazione regionale. Rispetto al 50,1% ottenuto nel ...
Popolarità in discesa, ma comunque sopra il 50%, per il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, ed in lieve crescita per quello di Trento, Alessandro Andreatta. Lo rileva l'indagine "Governance Poll 2020" sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci di 10...
Con il 59,8% rispetto al 57,1% del 2018 il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, sale nell'indice di popolarità guadagnando il 2,7% in termini di gradimento e posizionandosi così il secondo posto della classifica dei presidenti di Regione stilata dal Sole 24ore. È quanto emerge nell'indagine...
Il tema dei “focolai” viene usato dalla politica e dai media per alimentare nuove paure, rendite elettorali e aumentare gli ascolti. Il Governatore del Veneto lo ha capito subito e lo sta cavalcando aggiungendo un pizzico di xenofobia. Il capo dell’opposizione, il Prof. Crisanti, l'unico vero anti Zaia sulla scena mediatica, lo attacca. Ma cade anche lui in contraddizione. La campagna elettorale è dunque iniziata
La candidata di Renzi ha il profilo adatto per raccogliere consensi, più che tra le file del centrodestra, tra gli elettori del Pd poco convinti della candidatura di Lorenzoni. L’obiettivo sembra essere quello di aggiungere qualche punto percentuale al 3% attribuito ad Italia Viva. Resta scoperta l’area del voto moderato
Sul piano formale la formula è "rinegoziare i patti finanziari". La sostanza non è molto diversa da quella dei tanti criticati paesi del Nord Europa che non vogliono concedere soldi all'Italiia. E cioè che, nonostante dei "patti" stipulati negli anni scorsi con i vari governi, per i quali solo un...
Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha sempre seguito con attenzione le recenti vicende che stanno interessando i porti di Trieste e Venezia. Lo si legge in una nota del ministero. In merito al primo, il tempestivo, oltre che dovuto, conferimento dell'incarico di Commissario straordinario ...
Continua anche oggi la stucchevole polemica tra Luca Zaia e gli alleati. Una polemica finalizzata solo a strappare qualche voto alla Meloni tornando alla logora propaganda su una autonomia che nemmeno la Lega vuole e che mai arriverà. Ma l’accordo nazionale con il centrodestra è firmato da Salvini per cui la pistola che punta è scarica. Finita l'emergenza Covid, anziché occuparsi del rilancio del Veneto, il governatore è tornato alla propaganda
Alta tensione nel centrodestra. L'ultimo fronte lo apre il governatore veneto: "Non esiste che al mio fianco ci siano persone che non credono nell’autonomia". Dura la replica della leader di Fdi, che cita l'esperienza del governo con il M5s: "Si impegni a non fare patti con partiti diversi da quelli con i quali ci si candida". Il vicesegretario del Carroccio Fontana: “Solo l’ultimo di una serie di insulti alla Lega”
In un Paese normale, dopo i risultati del sondaggio pubblicato su Repubblica sarebbe evidente che il Presidente del Veneto dovrebbe essere il leader dell’opposizione e candidato presidente del Consiglio. Ma l’impostazione “leninista” del Carroccio costringe Zaia a negare ad oltranza questa ipotesi. E lasciare il paese senza un leader dell’opposizione credibile
Dietro i reciproci complimenti di facciata si sta consumando uno scontro a fuoco tra i due leader leghisti sulla composizione delle liste. Così entrambi giocano la carta ormai logora dell’autonomia. Che Salvini non vuole e a cui Zaia, come i suoi elettori, ormai non crede più. Nessuno dei due sembra avere la forza di far cadere l’altro. E per altri 5 anni si va verso una coabitazione forzata
Mentre l’opposizione parlamentare va a farfalle, il Partito del Pil scende in campo con un programma alternativo a quello che il Governo Conte sta presentando attraverso gli Sati Generali di Vila Phampili. “Abbiamo visto i danni provocati dall’intervento pubblico su Ilva e Alitalia”. La replica di Misiani: "Evitare generalizzazioni"
"Se il Governo deciderà di lasciarci qui fino ad agosto, i Presidenti di Regione convocheranno le elezioni alla prima data utile, che per noi è il 20 settembre. E si rischia uno spreco, perché se il Governo deciderà di convocare le urne per ottobre o novembre, salterebbe l'election day". Lo ha d...
Il Foglio, nell'edizione di oggi, ipotizza che un’altra Lega è possibile. Ma Zaia si affretta a smentire, dichiarando che la Lega è solo una. E poi annuncia che domani sarà in piazza con il partito. Ma lo scontro con Salvini permane intatto e costringe i due ad una coabitazione forzata, come le due superpotenze durante la guerra fredda. “ Salvini ha in mano il partito” dice Tosi e a Zaia non basta il consenso
Potremmo chiamarlo Zaia 2 la vendetta. Se Salvini lo ha abbandonato nella richiesta di votare a luglio per le regionali e gli sta mettendo i bastoni tra le ruote sulle liste, il governatore del veneto abbandona il leader leghista nella sua manifestazione romana. La scelta di governare anzichè protestare. E dal 1 giugno via le mascherine dalle strade
Gli autonomisti schierano il loro candidato, che fa appello agli oltre 2 milioni di veneti che avevano chiesto attraverso il referendum l’autonomia. Ma in queste settimane il panorama politico è cambiato e, se prima potevano fare leva sulle frustrazioni provocate da una Lega nazionale che “aveva tradito” ora sarà più difficile togliere consensi a uno Zaia superstar
Scontro a fuoco sulla data delle prossime elezioni, che vede contrapporsi i governatori delle regioni coinvolte, con in prima linea il loro portavoce, Stefano Bonaccini, acceso sostenitore del voto a luglio, mentre il governo conferma l'opzione per la data del 20 e 21 settembre. Ma lo scontro è anche tutto interno al centrodestra, con Zaia deciso per votare entro agosto e il suo partito che, per bocca del capogruppo alla camera Iezzi, chiede di andare a ottobre
"Non mi vedo come candidato premier, anzi mi chiedo ogni giorno se sono in grado di fare il presidente dell'Emilia-Romagna. Resto con i piedi per terra, ma allo stesso modo non precludo nulla, ci si mette a disposizione se si ha passione politica per migliorare la cosa pubblica". Cosi' il presidente...
Rischia ormai di diventare il personaggio politico dell’anno. La stampa nazionale ed internazionale lo celebra. I sondaggi gli attribuiscono consensi plebiscitari. Ma che ne farà del capitale politico accumulato in questi mesi? Giocherà un ruolo nazionale nel suo partito o come capo del governo? Nel numero di Monitor di domenica prossima uno speciale per analizzare e capire che cosa potrà fare da grande il governatore del Veneto
I riflessi finanziari provocati dal lockdown sui bilanci delle Regioni e la necessità di un incontro tra realtà a Statuto speciale per coordinare una linea operativa comune. Ma anche il fermo auspicio di poter unire gli interventi legislativi votati durante il periodo emergenziale da ogni Consigli...
L'anticipo del voto di regionali, comunali e referendum a settembre dipende dal fatto che il Comitato tecnico scientifico ha fatto osservare al governo che il coronavirus sembra essere meno contagioso con le temperature più calde che ancora si registrano a settembre. Lo ha spiegato il sottosegretar...
Carlo Bonomi è ufficialmente il nuovo presidente di Confindustria per i prossimi quattro anni. L'assemblea privata lo ha eletto con 818 favorevoli e un solo astenuto."E' il momento di una grande coesione nazionale" avrebbe detto, sottolineando la necessità di riforme profonde e "cambiamenti radicali" nel Paese. Insomma, come ha scritto Folli su Repubblica qualche giorno fa "da oggi c'è un nuovo soggetto in campo"
Il governatore lombardo della Lega, Fontana, sgambetta i suoi compagni di partito Zaia e Fedriga e fa saltare l’accordo Governo – Regioni per le aperture differenziate. Difficile pensare che lo scontro politico all’interno della Lega non c’entri. Difficile spiegare a commercianti, ristoratori e artigiani che il loro disperato bisogno di riaprire sia legato ai dispetti interni a un partito
"La decisione dell'Alto Adige è in linea con il processo autonomista e che può rappresentare il cavallo di troia per dire che tornare indietro è impossibile". Così il governatore del Veneto festeggia la decisione del Consiglio provinciale di Bolzano. E accusa: “Dal governo incertezza paurosa sulle date della riapertura”
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