L’ex assessore all’Istruzione nella giunta uscente è stato preferito al sindaco uscente Fabrizio Fracassi. Quella di Cantoni è “un’ottima scelta, che rende il centrodestra molto competitivo per le prossime elezioni e affidabile per il governo della città”. Ad affermarlo il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega) dopo l’accordo raggiunto tra le forze del centrodestra. L’8-9 giugno sfiderà il candidato di centrosinistra Michele Lissia
All'input di "adottare una formula già sperimentata" dal segretario regionale del partito, risponde con pragmatismo il governatore Luca Zaia: "Manca ancora quasi un anno e mezzo - puntualizzaa - Se passo tutto questo tempo a discutere su 'lista Zaia sì, Lista Zaia no', oppure 'ci sarà Zaia o non ci sarà'.....Forse, ripeto, sarebbe più utile chiedere ai cittadini cosa vogliono"
Secondo il leader leghista, il doge potrebbe essere “un utile difensore del Veneto in terra d'Europa”. Ipotesi tutta da verificare, anche perché sembra difficile che Zaia possa apprezzare la proposta. L’unica certezza è che l’ipotesi del terzo mandato alla guida della Regione ormai è tramontata e presumibilmente questa proposta seguirà lo stesso destino
“Se il problema è un militante, dico che ne abbiamo decine di migliaia nella Lega che stanno lavorando”. È laconico Salvini sui temi più spinosi per il Carroccio, a Verona, dove si presenta inevitabilmente con la doppia veste di Ministro delle infrastrutture (a LetExpo) e come segretario di un partito che ribolle. Sulle prossime regionali: “Lavoriamo per un centrodestra unito, se a livello locale ci saranno incompatibilità non sarà una scelta nazionale”. E torna a consacrare Vannacci per le europee
Tra gli obiettivi si stabilisce come rendere tutti i nuovi edifici residenziali a emissioni zero entro il 2030. Gli Stati membri potranno considerare l'impatto ambientale durante il loro ciclo di vita, mentre si prevedono ristrutturazioni mirate per migliorare le prestazioni energetiche. Ma non mancano divisioni sulla questione e il vicepremier Salvini ribadisce: "Ennesima follia europea"
“L’investitura” all’attuale presidente friulano - che a stretto giro ha ribadito di "non voler fare il segretario, ma solo il governatore" - arriva il giorno dopo l’espulsione dalla Lega di Toni Da Re. Intervenuto in un punto stampa a Treviso, l’ormai ex leghista non ha mancato di pungere il Carroccio sui 49 mln di debiti con il Parlamento. “Vanno risarciti, un partito serio lo farebbe”. Solidale nei suoi confronti l’europarlamentare dem Achille Variati: “La Lega ha smarrito la sua identità e il disagio di Da Re è quello di tanti leghisti della prima ora. Sognavano l’autonomia, ma ora si troveranno Vannacci capolista alle europee”
Nuovo botta e risposta tra il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente di Save Enrico Marchi sulla sovrattassa municipale introdotta dal Comune di Venezia al Marco Polo. "La città ha bisogno di fondi per affrontare le sfide attuali come la manutenzione della città". "I veneziani non dovrebbero subire ulteriori tasse", replica Marchi, che poi lo attacca sull'indebitamento per la costruzione dello stadio
Approvato recentemente dalla Giunta regionale, il provvedimento prevede un budget di 45,5 mln destinato a incentivare nuove imprese, aggregazioni e l'espansione aziendale, con un focus su innovazione, occupazione e sostenibilità. Il provvedimento, che andrà ora al voto del Consiglio regionale, include un taglio dell'1% dell'Irap e semplificazioni amministrative per agevolare gli investitori
A tre mesi dalle amministrative di giugno, Modena e Reggio Emilia hanno i loro candidati del centrodestra. Nel primo caso si tratta di Luca Negrini, coordinatore locale di Fratelli d’Italia che ha “battuto” la concorrenza di Piergiulio Giacobazzi (Fi). Nel secondo comune emiliano, la scelta è ricaduta sull’avvocato Giovanni Tarquini, profilo civico ma fortemente voluto dal Carroccio e da Forza Italia. Tra i comuni minori, a Sassuolo (MO) confermata la candidatura del sindaco uscente Gianfranco Menani (in quota Lega)
L'assessore recordman di preferenze e voce critica all'interno del Carroccio non sembra intenzionato a stare in silenzio. Coglie l'occasione dei risultati in Sardegna per ribadire: "Immaginare che ci siano tavoli nazionali che decidono le candidature sui territori è un errore madornale". E precisa: "Se il centrodestra non sarà unito noi dovremo andare avanti lo stesso"
Esce da tre anni di commissariamento a causa di infiltrazioni mafiose nel settore del porfido. Il processo "Perfido" ha portato a 8 condanne nel luglio 2023. La lista "Lona-Lases bene comune", guidata da Antonio Giacomelli, ha superato il quorum alle elezioni comunali del 25 febbraio con il 54,1% di votanti. L'avvocato Giacomelli: "La priorità ora è legata al personale"
La giunta ha votato all'unanimità una riforma elettorale per i Comuni sopra i 15mila abitanti. La soglia richiesta per vincere al primo turno sarà abbassata dal 50% al 40%, eliminando il ballottaggio. Inoltre, il disegno di legge prevede il terzo mandato per i sindaci nei piccoli comuni. Se approvato, entrerà in vigore nella prossima tornata elettorale comunale di giugno
Bonaccini ribadisce la sua posizione, focalizzandosi ora sul sostegno alla candidata sarda. Fontana si dichiara "disponibile", ma con la necessità di "valutare la situazione fra tre anni". Mentre Fedriga sottolinea l'importanza del "coinvolgimento delle Regioni nella decisione", Salvini evidenzia le "opinioni nel Pd e che la decisione spetta al Parlamento". Schlein affronta invece le critiche sulla riforma degli enti locali
Come da previsioni della vigilia, è stato bocciato con 4 voti a favore e 16 contro l’emendamento della Lega al Dl elezioni sul terzo mandato per i governatori delle regioni. In Commissione Affari costituzionali del Senato, si sono opposti FdI, Fi, Udc, M5s, Avs e anche il Pd, nonostante fosse data per certa l'astensione. A favore della proposta Italia Viva, mentre Azione non ha partecipato al voto e Svp si è astenuto. Il presidente della Commissione Balboni (Fdi): “Non si introduceva un ulteriore mandato, ma si azzerava tutto ricominciando da zero”. Ma il Carroccio non si arrende: “La partita non è chiusa”, dice Tosato. “È un errore (la bocciatura), ma nessun problema in maggioranza”, commenta Salvini
Roberto Calderoli ha discusso con l'Assessore Regionale al Demanio sulle nuove direzioni normative. Callari enfatizza la "gestione efficace delle concessioni" annunciando "gare entro il '24 e la possibilità di proroga con diritto di prelazione per i vecchi concessionari". Calderoli lo considera un "esempio virtuoso". Approfondimenti sul tema sono previsti nel Monitor di domenica
Il primo cittadino di Milano ha aperto alla possibilità che venga abolito il “muro” dei due mandati per sindaci e amministratori locali. “Siamo gli unici in Europa ad avere un limite per i sindaci delle grandi città. In un mondo moderno, perché un sindaco o un governatore come Zaia non possono fare un terzo o quarto o quinto mandato?”, ha dichiarato a margine di un convegno. Tre mesi fa, invece, Sala si era dimostrato molto critico sull’estensione: “Per una città come Milano non va bene avere una governance più lunga di dieci anni”
Secondo Fedriga c'è un 80% di possibilità di raggiungere un accordo. Ha criticato l'idea di porre vincoli che limitino la volontà dei cittadini, sottolineando che imporli al terzo mandato "a prescindere sembra sbagliato”. Il presidente ha anche affrontato domande sul futuro della Lega e la possibilità di diventare segretario del partito: "Non ci penso minimamente, non sarei all'altezza"
Dopo le affermazioni di ieri ("È giusto che presidenza del Veneto vada a FdI") del leader di Fdi in Veneto Luca De Carlo, è arrivata oggi la pronta replica della Lega. "Chi immagina di fare trattative romane sulla testa dei veneti non capisce e non sa che significhi federalismo e autonomia", tuona Marcato. "Per il Veneto decidono i veneti, non decide Roma", aggiunge il segretario Stefani
Dopo l’annuncio della professoressa Maria Grazia Modena di candidarsi con una sua lista civica “libera da ogni condizionamento” che ha spiazzato i partiti locali, si profila ora un testa a testa tra il coordinatore provinciale di Forza Italia e il presidente cittadino di Fratelli d’Italia. Secondo la Gazzetta di Modena, la decisione dovrebbe arrivare nei prossimi giorni da un confronto tra i due possibili candidati. Negrini rappresenta il partito più importante della coalizione mentre dalla parte di Giacobazzi ci sono l’esperienza e il fatto di rappresentare una candidatura più moderata
L'incontro è avvenuto presso il Mit. Il ministro ha sottolineato il sostegno alla realizzazione della Ravenna-Mestre in alternativa alla Statale Romea, la cui progettazione è stata integrata nel contratto di programma di Anas. Condivise le novità anche con la Regione E-R. La vicepresidente De Berti: "Anas ha già avviato un intervento con un budget di 230 mln per il tratto veneto, ma non sarà sufficiente"
Il centrodestra cittadino scioglie ufficialmente le riserve in vista delle elezioni comunali del prossimo 8 e 9 giugno e si affida a Marco Casali. 57 anni, agronomo e dirigente di Fratelli d'Italia sarà lo sfidante del sindaco uscente del Pd, Enzo Lattuca. “Siamo pronti per governare la città. Il programma sarà concertato con tutte le forze politiche”, ha detto il neo-candidato in conferenza stampa. Al momento non ci sono liste civiche collegate, ma la Lega lancia l’appello affinché “vogliano realmente cambiare e non accontentarsi di una poltrona”
Cia, che a dicembre aveva comunicato la sua sospensione dal partito e dal gruppo consiliare in rotta con Urzì, è ufficialmente fuori dal partito. "Il 21 gennaio ho ricevuto la mail di revoca della mia nomina a Dirigente provinciale e regionale". Cia era stato nominato assessore della Provincia di Trento dopo le elezioni di ottobre, salvo poi vedersi revocata la carica
All’indomani della sua destituzione dall’incarico di vicesegretaria provinciale dei dem di Verona, la consigliera Anna Maria Bigon torna a difendersi dopo che il suo voto è risultato determinante per la mancata approvazione della legge sul fine vita. “Non vedo di cosa dovrei pentirmi. Ho saputo della revoca da una mail”. E aggiunge. “Se si mette in discussione la pluralità, sarebbe la fine del partito”
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che introduce l'election day, fissando le elezioni europee per l'8 e 9 giugno, con la possibilità di accorpare anche elezioni amministrative e regionali. Il provvedimento modifica i limiti per i mandati dei sindaci dei piccoli comuni, consentendo il terzo mandato per quelli tra i 5mila e i 15mila abitanti e eliminando il limite sotto i 5mila
L’annuncio del primo cittadino è arrivato stamane dopo la nota di ieri diffusa dal direttivo del Pd (che esprime 11 consiglieri su 21) che comunicava la decisione di uscire dalla maggioranza. “Non ha saputo ascoltare e governare”, citando la chiusura del polo natatorio e la segnalazione di un danno erariale dell’ex giunta Pd come cause della frattura. “Accuse inaccettabili”, ha contrattaccato oggi Gaffeo, rassegnando le “dimissioni irrevocabili”. Già nel 2021 era stato sul punto di dimettersi per simili frizioni, ma Variati aveva ricomposto le divergenze. Il Comune di Rovigo sarebbe comunque andato alle urne il prossimo giugno
Dopo lo strappo di Waltraud Deeg con il governatore Kompatscher e la sua rinuncia ad un assessorato ridimensionato rispetto a quello della scorsa legislatura, sarà l'attuale capogruppo a prendere il suo posto nella giunta altoatesina. Lo ha confermato la stessa Amhof in occasione della firma del programma di coalizione di Svp, Fdi, Lega, La Civica e Freiheitlichen
Nonostante la vicinanza ideologica con Kompatscher, Deeg ha rinunciato al posto in giunta, criticando la separazione delle competenze e cedendo responsabilità chiave come la famiglia, welfare e l'edilizia. Il presidente della Provincia deve ora ridisegnare la squadra di governo entro il 31 gennaio. Inoltre, è designato Arnold Schuler alla presidenza del consiglio provinciale di Bolzano
Il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha presentato il documento per stimolare il dibattito politico sul rilancio dell'ente. Sviluppato sei mesi dopo il "Patto per il Rilancio del Governo Metropolitano", il piano identifica innovazione, sostenibilità e coesione sociale come guide per le azioni. Le aree di intervento includono la mobilità, la casa e lo sviluppo economico
Dopo il ‘no’ del Consiglio regionale sulla legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito, oggi il segretario del Pd veneto Andrea Martella ha incontrato i consiglieri regionali dem sul tema. “Chiediamo a Zaia di approvare immediatamente una delibera di Giunta che recepisca la sentenza della Corte Costituzionale”. È stato deciso anche di lavorare per presentare anche a livello regionale il disegno di legge statale già approvato dalla Camera nella scorsa legislatura
L'europarlamentare uscente della Lega, già sindaco di Vittorio Veneto ed ex segretario della Liga Veneta, ospite su Telechiara sbotta contro l'ipotesi che il generale Vannacci sia capolista per la Lega alle prossime elezioni europee. "La mia è una scelta politica. Se non si candida Salvini, lo faccia Giorgetti. In ogni caso non posso decidere io per tutti, ma posso farlo per me"
Terremoto politico nel comune padovano, guidato dal segretario provinciale della Lega e dal consigliere della Provincia di Padova, Nicola Pettenuzzo. Oggi otto consiglieri su tredici (di cui quattro leghisti) si sono dimessi contestualmente a causa della crisi in cui versava la maggioranza da oltre un anno e deflagrata a fine dicembre quando gli stessi consiglieri della Lega votarono contro il bilancio previsionale. Nelle prossime ore verrà nominato il Commissario prefettizio. Il dimissionario ed ex sindaco Miatello: “Pettenuzzo ha tradito la maggioranza presentandosi in continuità con il mio progetto politico, ma facendo l’opposto”
La fumata bianca, a quasi 90 giorni dalle elezioni del 22 ottobre, è arrivata la scorsa notte, quando i tre partiti di lingua italiana (Fdi, Lega e La Civica) "hanno condiviso un accordo che riguarda la composizione della giunta". Con un massimo di due seggi a disposizione, i tre partiti si sono accordati per il passo indietro di Angelo Gennaccaro (La Civica). In giunta invece Bianchi e Galateo
Sono 25 i sì, 22 i no: così il Consiglio Regionale del Veneto ferma la proposta di legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito promossa dall’associazione Luca Coscioni e su cui il Doge si era speso personalmente. Serviva infatti la maggioranza assoluto (26 voti) perché i due articoli su cui si votava passassero. Un voto a cui il centrodestra arrivava spaccato: contrari non solo Fdi e Fi, ma anche parte della stessa Lega. Il governatore: "La proposta non istituiva il fine vita, ne determinava modi e tempi. I malati terminali possono comunque presentare le loro istanze"
Il provvedimento che apre alla possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei piccoli comuni (con più di 5mila abitanti e con meno di 15mila) rientra in una bozza, passibile di variazioni, del Decreto legge in materia di elezioni atteso domani in Consiglio dei ministri. Le elezioni Europee si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno, date che riguardano anche il voto locale in 3 regioni e circa 4mila città tra cui 27 capoluoghi. Lo scrutinio per l’Europarlamento partirà subito dopo la chiusura dei seggi
Sì ad uno Zaia ter per Mario Conte, presidente dell'Associazione regionale dei comuni del Veneto, e Stefano Marcon, il presidente dell'Unione delle province del Veneto. "Il superamento dei due mandati è segno di democrazia", dichiarano in coro. Ma oggi si è espresso anche il Ministro Tajani: "Non possiamo dare a chi ha già un grande potere, ancora più tempo per rimanere"
In vista delle elezioni comunali del prossimo 9 giugno, nel Comune romagnolo solo il sindaco uscente Enzo Lattuca è già sicuro della riconferma per il centrosinistra, ma sono in corso i contatti per far rientrare nell’alleanza anche Italia Viva. Nel centrodestra FdI ha espresso il nome di Marco Casali, ma come civico (in orbita Lega) è dato in corsa anche Andrea Sirotti Gaudenzi. A Modena, invece, nel weekend si terrà l’incontro tra Massimo Mezzetti e l’attuale sindaco Muzzarelli: in caso di via libera, Mezzetti verrebbe candidato probabilmente senza passare dalle primarie di coalizione
A depositarla alla Camera è stato oggi Alberto Stefani, segretario della Liga veneta e primo firmatario della pdl che punta a estendere da due a tre le possibili ricandidature dei presidenti di Regione. La proposta arriva nel giorno dell’incontro tra i leader del centrodestra in seguito alle tensioni tra Carroccio e Fdi circa il nome su cui convergere alle prossime elezioni in Sardegna. L’“opzione di buonsenso” (sono le parole di Stefani) darebbe alla Lega la possibilità di arginare Giorgia Meloni e potrebbe trovare un alleato insospettabile nelle correnti interne del Pd che fanno riferimento ai governatori Bonaccini e De Luca
In un'intervista a "Un giorno da Pecora" (Radio 1) l'editore di Rcs e La7 ha aperto all’ipotesi ricordando che nel 2015 Salvini gli chiese la disponibilità a candidarsi a sindaco, ma lui rifiutò. “Ero impegnato nella scalata a Rcs, ma sarebbe stata una bellissima cosa. Se mi piacerebbe farlo oggi? Perché no? Adoro Milano”. Incalzato dai conduttori, Cairo ha poi affermato di “essere proprio di centro”, commentando anche l’operato della premier Meloni: “Ha fatto buone cose in politica estera, ma servono interventi ad hoc per fare dell’Italia il primo paese turistico al mondo”
Le opposizioni sollevano un potenziale conflitto di interesse tra le responsabilità di Bini e il suo ruolo dirigenziale in Euro&Promos. Già ad inizio legislatura, venne presentata un'interrogazione sottolineando l'incongruenza di tale posizione. Il capogruppo Massimo Moretuzzo ha riferito che successive interrogazioni e dibattiti culminarono in una mozione di sfiducia respinta
Manca però l'intesa sugli assessori: FdI, Civica e Carroccio non si sono infatti ancora incontrati per decidere sui due posti per gli italiani nell’esecutivo. Christian Bianchi, l'unico eletto della lista Lega/Uniti per l'Alto Adige: “Con questo atto si conclude il lavoro programmatico svolto dalla coalizione, mentre resta aperta ancora la questione della composizione della giunta”
Il governatore del Veneto glissa sull'ipotesi di Repubblica secondo cui per Fratelli d'Italia il prossimo candidato alla presidenza della Regione sarà Luca De Carlo. "Non ho intenzione di passare due anni a commentare questi fatti. Ognuno si concentri sulle proprie attività". Secondo il quotidiano, Luca de Carlo sarebbe il nome caldeggiato dalla stessa premier Meloni per il dopo-Zaia nel 2025
La Svp si trova ad affrontare una decisione cruciale riguardo alla composizione della nuova giunta altoatesina. La questione principale è se optare per un esecutivo snello con 8 assessori, mantenendo così la stessa configurazione della giunta precedente, con un solo un membro di origine italiana, oppure ampliare la giunta a 11 assessori, includendo 2 rappresentanti italiani
È polemica in Veneto all’indomani delle dichiarazioni del sindaco di Padova Sergio Giordani che, in merito all’ipotesi di un terzo mandato di Zaia in Regione, si è detto favorevole. “Spero che resti, è uno che aiuta la città e che pensa al territorio”. Non si è fatta attendere la replica del segretario del Pd Martella: “Opinione personale che non corrisponde a quella del partito”. Il consigliere regionale Lorenzoni: “Esterrefatto”
Dopo 40 giorni dal voto, si è riunita per la prima volta la Giunta Provinciale di Trento. Presente Claudio Cia, seppur il presidente abbia ribadito anche oggi che “le sue deleghe passeranno nei prossimi giorni a Giulia Zanotelli, per la quale arriverà un decreto come assessore esterna”. È saltata nuovamente l’elezione del Presidente del Consiglio, tutto rinviato al 13 dicembre
Il prefetto di Verona ha avviato ufficialmente la procedura per lo scioglimento del Consiglio comunale di Valeggio sul Mincio, dopo che 9 consiglieri su 16 hanno lasciato il ruolo. Nominata come Commissario provvisorio la viceprefetto vicario Lucrezia Anna Mari Lorizzo. Lo scorso giovedì gli assessori Dal Forno e Paon e il presidente del consiglio Menini avevano rassegnato le dimissioni dal proprio incarico "per la svalorizzazione progressiva delle loro figure di amministratori" e oggi hanno lasciato anche il ruolo di consiglieri. Con loro è sopraggiunto l'addio di altri 6 consiglieri, di cui 5 dell’opposizione
La seduta di oggi ha portato al rinvio della votazione, come richiesto dalla maggioranza, con 20 voti favorevoli e 14 voti contrari. Le parti si aggiorneranno, cercando un accordo prima della prossima seduta, prevista per giovedì 7 dicembre. Il consigliere di minoranza Valduga: "Ottenuta dal presidente Fugatti la disponibilità ad avviare incontri informali e riservati in settimana"
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha deciso di procedere con il rimpasto della giunta per "affrontare meglio gli anni che abbiamo di fronte". Le deleghe in precedenza affidate alla consigliera del Pd Cristina Ceretti (RPT), vengano assunte da Lepore. Emily Clancy si occuperà delle politiche ambientali, che fino ad oggi erano affidate a Valentina Orioli. Quest'ultima avrà più tempo per occuparsi di ridisegnare la mobilità cittadina. Simone Borsari si vede confermare la delega ai Lavori pubblici, a cui si aggiunge quella all'abbattimento delle barriere architettoniche
Siglata oggi l'intesa tra il governatore e la presidente del Consiglio in occasione del Job&Orienta di Verona. I fondi, finanziati dal Fondo di Coesione e Sviluppo 2021-2027, saranno destinati a interventi sul territorio per migliorare la carenza delle infrastrutture, raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e aumentare la qualità della vita dei cittadini. Diversi i settori interessati. Il presidente della Regione dichiara: "Si sbloccano progetti per 2,2 mld di euro grazie alla collaborazione efficace con il governo". La premier aggiunge: "Il tessuto produttivo del Veneto è una locomotiva dell'Italia"
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