Le elezioni si terranno sia per la Provincia autonoma di Trento che per quella di Bolzano. Lo ha annunciato il presidente Fugatti nel corso della conferenza stampa riunita oggi a Nogaredo, a seguito della seduta della Giunta provinciale. In Provincia di Trento i cittadini saranno chiamati a scegliere sia il presidente della Provincia che i componenti del Consiglio provinciale
La conferma è arrivata oggi durante un intervento della vicepresidente del Terzo Polo Elena Bonetti a Rai Radio1. Confermando quanto anticipato dal deputato di Italia Viva Ettore Rosato lo scorso gennaio. Il candidato per le regionali del 2 e 3 aprile è Alessandro Maran, la cui candidatura è sostenuta anche da +Europa e da due movimenti civici, Regione Futura e Alfieri per la Libertà
Stefano Bonaccini primo con il 52,8% delle preferenze, seconda Elly Schlein con il 34,8%. È questo il risultato delle primarie dei circoli Pd: a sfidarsi ai gazebo saranno quindi, come previsto, il presidente dell’E-R e la sua ex vice. Appuntamento quindi a domenica 26 febbraio dove sarà il momento per elettori e simpatizzanti del Pd di decidere il prossimo segretario
All'indomani dell'impugnativa della legge di stabilità regionale, deliberata dal ministro Calderoli, Zaia calma gli animi, sottolineando come la bocciatura riguardi "aspetti tecnici della legge sul recupero di somme oggetto di controlli fiscali". E normalizzando "la possibilità di un confronto con l'esecutivo su queste tematiche". Critiche dall'opposizione. Guarda (Europa Verde): "Una bella prova di concordia tra il centralismo leghista romano e l'autonomismo leghista Veneto"
Fontana con la sua lista civica si è fermato al 6%. Un dato imbarazzante se comparato con quello portato a casa da Zaia alle regionali in Veneto (44%). Addirittura Letizia Moratti, la grande sconfitta di questa tornata elettorale, ha raggiunto con la sua civica il 5,3%. Con le elezioni in Fvg, invece, Fedriga e la sua lista personale potrebbero triplicare i voti della Lega creando una nuova situazione di imbarazzo per Salvini
Attilio Fontana, candidato della coalizione del centrodestra ha vinto le elezioni regionali. A preferirlo è stato il 55,9% dei cittadini votanti, contro un 33% per il candidato di centrosinistra Majorino e il 9,6% raccolto dalla candidata centrista Moratti, supportata dal Terzo Polo. Astensione record: 6 lombardi su 10 non si sono recati alle urne, come testimonia il dato dell’affluenza al 41,6%
Il voto della Lombardia certifica l’incapacità delle classi dirigenti di costruire politiche che facciano tornare la regione competitiva a livello europeo. Fontana leader per caso e sotto tutela. L’incapacità di Terzo Polo e centrosinistra di proporre una seria alternativa moderata. Non basterà il dinamismo industriale a colmare il vuoto di idee e di progettazione di una regione dove non si riesce nemmeno a far arrivare i treni in orario
Fdi ha "lanciato l'Opa" alla Lega in Lombardia: se i risultati delle regionali dovessero confermare quelli delle politiche di settembre, al partito di Giorgia Meloni tocca la vicepresidenza della Regione. Ad annunciarlo ufficialmente è la ministra e coordinatrice del partito in Lombardia Daniela Santanchè. "Nessuno ha chiesto assessorati, ma la vicepresidenza la do per scontata"
Il voto lombardo sarà il primo vero test dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche. La coalizione con a capo Meloni è data per vincitrice in Lombardia. Ma il valore del successo sarà deciso anche dall’affluenza alle urne. Fdi potrà essere socio di maggioranza di una giunta con a capo un leghista, uno scenario che metterebbe in imbarazzo il Carroccio. Il Terzo Polo di Moratti cercherà fino all’ultimo di fare meglio del Pd, ancora nel mezzo della sua crisi d’identità
Dopo anni di commissariamento, domenica 12 febbraio la Liga trevigiana avrà un segretario eletto dagli iscritti. In corsa ci sono i salviniani Dimitri Coin e Riccardo Barbisan e lo zaiano Luciano Dussin. Il triumvirato Bitonci-Stefani-Ostellari avrebbe fatto pressing su Barbisan e Coin per arrivare a una sola candidatura di area, così da riuscire ad arginare il candidato della fronda di Zaia. In ogni caso, il congresso di Treviso “peserà”, e non poco, sia in vista del congresso regionale sia di quello nazionale
Partigiano e dirigente del Partito comunista, Stefani si è spento all'età di 95 anni. Nel 1970 ha ricoperto il ruolo di assessore al bilancio nella prima giunta regionale, presieduta da Guido Fanti. Senatore fino al 1987, Stefani è stato anche presidente dell'ente fieristico cittadino, e ha permesso di "gettare le basi per il posizionamento della nostra Società fra i player nazionali e internazionali. Dobbiamo a Dante Stefani la proiezione della nostra attività all’estero", lo ricorda la società. Il sindaco Lepore: "Se ne va un pezzo di storia della città"
Si entra ora nel cuore del lungo iter per l'autonomia differenziata e il risultato è difficile da raggiungere, perché "la palude parlamentare è dietro l’angolo". È questa l'idea della Presidente di Confindustria Vicenza sul nuovo Ddl: "Le imprese venete sono connesse con l'Europa. Bisogna trovare un equilibrio e definire dei livelli essenziali delle prestazioni che sono già oggi disomogenei"
Come Godot che “oggi non verrà ma verrà domani”, così l'autonomia lascerà a bocca asciutta i pasdaran che da tempo l'aspettano. Perché, paradossalmente, approvare la riforma non conviene politicamente a nessuno. Da Meloni, che perderebbe voti al Sud, fino a Salvini che sarebbe schiacciato dalla figura di Zaia. Ma nemmeno al Doge porterebbe in realtà vantaggio: che gli rimarrebbe da dire una volta raggiunta la tanto agognata riforma, battaglia di una vita (politica)?
È 'Insieme' l'acronimo del progetto di 'Implementazione di Nuovi Sistemi Inter-istituzionali e di Equipe Multidisciplinari' per prevenire l'esclusione e permettere alle famiglie in difficoltà di accedere alle stesse opportunità di altri. L'assessore alle politiche sociali Lanzarin: "L'obiettivo è quello di fare rete e promuovere l'integrazione delle persone a rischio di povertà o di esclusione"
Salgono così a due i candidati per Vicenza per le prossime amministrative, dopo la discesa in campo nei giorni scorsi del capogruppo del Pd in consiglio regionale, Giacomo Possamai. La conferma è arrivata questa mattina a Campo Marzo, occasione in cui Rucco, affiancato dalla moglie, ha spiegato di dover dare continuità ai progetti, decidendo così di scendere in campo per un altro mandato: "Chiedo un atto di fiducia ai cittadini”
Nicola Fragomeni, attuale presidente del consiglio comunale di Santa Maria di Sala (Ve) e coordinatore provinciale di Coraggio Italia, e Ugo Zamengo, consigliere comunale e anche lui esponente del partito, sono stati arrestati. L'accusa è di aver richiesto delle tangenti sulla vendita di un terreno per l’edificazione di una casa di riposo nel comune veneziano. Fragomeni era molto vicino a Brugnaro, tanto da essere il candidato per il Senato alle scorse politiche. Il sindaco di Venezia: "Sono basito. Confido nella magistratura"
La maggioranza della Regione Veneto discute sulle modalità organizzative di una giornata dedicata ai giovani, che dovrebbe "arginarne il disagio psicologico". La falange di Fdi in Regione vorrebbe finanziare un percorso di formazione educativa in memoria della Grande Guerra. La Lega invece propone una legge più soft intensificando le attività di volontariato
Firmato il memorandum tra l'ex eurodeputato e la procura federale belga: previsto un anno effettivo di reclusione, una multa e la confisca di beni per 1 mln. Panzeri si impegnerà a informare gli inquirenti sul modus operandi e sugli accordi con Stati terzi. Secondo il quotidiano belga Echo, avrebbe anche ammesso di aver versato 120 mila euro al collega socialista Marc Tarabella
L’eurodeputato, simbolo della lotta anti-salviniana in Veneto, non crede alle promesse del governo sulla realizzazione della tanto agognata autonomia e avverte: “Se non ci sarà, si può sempre uscire dall’esecutivo”. Dichiarazioni che stonano con l’ottimismo di Luca Zaia, che in questi giorni ha nuovamente ribadito la fiducia alla premier Meloni
Pragmatico, decisionista, sicuramente di sinistra, ma con una vena un po’ democristiana. Con queste caratteristiche Bonaccini si è presentato al Caffè Pedrocchi di Padova, una delle tappe del suo tour veneto in vista delle primarie dem, davanti a un’affollata platea dai capelli perlopiù bianchi. Il governatore dell’E-R si è detto favorevole all’autonomia perché “altrimenti sarebbe un errore clamoroso”. E ha difeso gli imprenditori: “Non sono tutti evasori fiscali”. Bonaccini si è smarcato dalle posizioni filo movimentiste di Schlein
Sarà il candidato del centrosinistra (Pd, Europa-Verdi e lista civica) ed è per ora l’unico sfidante del sindaco uscente, Mario Conte (Lega) per le elezioni amministrative del prossimo 7 maggio. De Nardi dopo l’annuncio: “Non mi candido contro qualcuno, ma a favore della città. Serve innanzitutto un ragionamento su una nuova viabilità”. Si attende ora la candidatura del Terzo Polo, che dovrebbe puntare su Rocco
Il centrosinistra e i 5 Stelle hanno trovato l'accordo. Ad anticiparlo è il quotidiano Il Piccolo. La coalizione comprenderà Pd, M5s, Patto per l’autonomia, Civica Fvg, Unione slovena, Articolo uno, Open Fvg e Alleanza verdi sinistra. Esclusi Terzo Polo e +Europa. Ora si attendono i passaggi formali. Liva (Pd): "Non ci sono differenze che impediscono il confronto. Partiamo subito"
Il gruppo di frondisti del Nord per ora si allineano alla tregua di Bossi, in nome della presunta unità del partito e della coalizione. Ma sembra essere stato un boccone amaro. Lo si capisce bene dalle parole con cui i consiglieri bossiani hanno concretizzato la decisione di non partecipare alle regionali: "Non intendiamo mettere da parte le nostre ragioni. Prima o poi ci sarà il congresso e altre tornate elettorali". Il leader della Lega, Salvini, è avvisato
La corsa del centrodestra verso piazza Dante è cominciata. E, nello specifico, è cominciata con l’annuncio di Fdi Trentino che lancia come candidata presidente Francesca Gerosa. A commentare la candidatura il commissario provinciale Urzì: "Nessun pregiudizio verso Fugatti". Se la mossa si rivelerà parte di una strategia più ampia lo si vedrà da qui ad ottobre, quando si terranno le elezioni
Paragonare il vino al tabacco, riportando sulle bottiglie la stessa tipologia di alert utilizzata sui pacchetti di sigarette, sta suscitando vasta disapprovazione in Italia. Numerose le reazioni per questa decisione, approvata dall’Ue sulla base di una legge irlandese, che potrebbe estendersi anche sui vini italiani. Sulla vicenda è intervenuto il presidente dei viticoltori veneti Marchesini: "Siamo molto preoccupati che il caso Irlanda non resti isolato, ma che iniziative simili vengano presentate da altri Paesi. Sarebbe un grande danno per il Veneto e la nostra economia"
Vale 2 mln l'accordo sottoscritto da Comune e Regione. L'obiettivo è quello di costruire una comunità energetica rinnovabile al fine di rispondere alle necessità energetica messe in campo dal conflitto russo-ucraino e di favorire la riduzione dei consumi. Per limitare il consumo di suolo, il progetto sfrutterà l'ex sito militare di Istrago, che gode di un ottima esposizione ai raggi
Il governatore lombardo continua ad obbedire agli ordini di Salvini e rompe ogni trattativa con il Comitato Nord. I seguaci di Umberto Bossi sono costretti al sostegno diretto di Moratti se vogliono ancora contare tra i palazzi della politica lombarda. Appoggiare Fontana senza una lista ufficiale, invece, li porterebbe all’irrilevanza. Intanto Moratti tiene la porta aperta: “Stiamo dialogando”
Come nel film di Benigni e Troisi, l’unica cosa che sembra saper fare il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è imporre il pagamento di “un fiorino” a ogni passaggio in città. Fallita l’idea della tassa di soggiorno, la nuova trovata è stata la tassa sulle partenze dal Marco Polo. Così Mestre continua a degradare e Venezia diventa sempre più la Gardaland della Laguna
Il 2023 sarà un anno fondamentale per la ridefinizione di nuovi leader. Centrali le elezioni in Lombardia: Salvini è alle prese con i dissidenti bossiani del Comitato Nord, che plausibilmente appoggeranno Moratti. Anche Fdi potrebbe dirottare su di lei i suoi voti per delegittimare il segretario della Lega. Che però mantiene saldo il comando, come dimostrato dalle vittorie ai congressi veneti. Zaia è stato infatti condannato all’irrilevanza. Mentre Bonaccini combatte per il ruolo di segretario del Pd, tornando a fare suo il tema dell’autonomia
Il Fatto Quotidiano cita le dichiarazioni dell’ex vicepresidente dell'europarlamento Eva Kaili, che avrebbe risposto “Sì” alla domanda su un coinvolgimento dell’eurodeputata vicentina e del collega Benifei. Avrebbe anche detto: “Non so se ha ricevuto dei soldi, non sono a conoscenza di regali”. Moretti diffida il giornale diretto da Travaglio. Ultim’ora Politics ritratta dopo aver lanciato il contenuto dell’articolo de Il Fatto: “Gli eurodeputati Pd Moretti e Benifei non sono indicati come complici nella confessione di Kaili”
Il fondatore della Lega Nord ha chiesto al governatore lombardo Attilio Fontana di accettare la lista del Comitato Nord alle prossime Regionali. Matteo Salvini non sarebbe d'accordo, ma davanti ai microfoni smentisce ogni tipo di scissione nel partito. La mediazione di Fontana risulterebbe fondamentale: se non dovesse riuscire a convincere la Lega, i bossiani potrebbero decidere di sostenere la candidata del Terzo Polo Moratti
Al Pirellone, alla seduta della commissione speciale Autonomia, presenziata dal ministro degli Affari Regionali Roberto Calderoli, Fdi è stato l'unico partito assente. Barbara Mazzali, capogruppo in Regione, non si è presentata all'evento senza avere alcuna giustificazione. Il Carroccio accusa il partito di Giorgia Meloni e grida "al chiaro segnale politico contro l'autonomia". Ma Mazzali replica: "A furia di fare commissioni in pausa pranzo, qualcuno ha un calo di zuccheri che lo porta a dire cose senza senso"
È finito 419 a 390 il congresso leghista della città del Santo. A vincere è stata la componente salviniana, con Nicola Pettenuzzo, contro quella zaiana dell’assessore Marcato. Nonostante le parole concilianti del segretario regionale Stefani, il ‘bulldog’ zaiano ringhia ancora: “Il partito ha investito tutto nel candidato che poi ha vinto. E se non fossero stati iscritti una cinquantina di militanti negli ultimissimi giorni, l’ago della bilancia si sarebbe sicuramente spostato verso di noi”
La vittoria del candidato salviniano a Padova manda in soffitta i sogni di una CDU confederata alla Lega coltivati da Zaia e Fedriga. Salvini si appresta ad essere il leader incontrastato di un piccolo partito ma tutto suo. Soprattutto se – come probabile – riporterà anche Fontana alla guida della Lombardia. Il Veneto archivia così, dopo Galan, anche Zaia. Per approdare, con il medesimo entusiasmo, alla venerazione di nuovi leader
Il programma ha 5 priorità: sostenibilità, connessione, educazione cultura e sport. Si inizia nel 2023 con i primi progetti per 50 mln. L'anno prossimo si avvieranno anche i progetti da 23,2 mln di rigenerazione dei piccoli borghi storici. Il sindaco Lepore: "Si tratta del primo piano strategico per la montagna riconoscendo questa parte del territorio come patrimonio sociale, economico e culturale
Dopo Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti, anche Massimiliano Bastoni lascia la Lega per unirsi al nuovo gruppo formatosi al Pirellone, il Comitato Nord, la corrente autonomista e nordista fondata da Umberto Bossi in contrapposizione alla gestione nazional-sovranista di Matteo Salvini
Prima a Bari e oggi a Taranto. Il Pd del Sud sconfessa l’autonomia a suon di convegni con titoli come “L’Italia a Pezzi”. Tra gli ospiti di oggi il professore di Politica economica dell’Università di Bari, Viesti: “Il Pd ha avuto un ruolo decisivo negli ultimi cinque anni nel supporto della secessione dei ricchi”. Un chiaro messaggio a Bonaccini, aspirante segretario in corsa per il Nazareno e sostenitore dell’autonomia differenziata che, se vuole sfondare anche al Sud, ha ora una bella grana da risolvere
La conferenza stampa si tiene un giorno prima dell’evento che Elly Schlein terrà al Monk di Roma, probabile punto di partenza ufficiale della sua candidatura. Il duo Bonaccini-Nardella gioca d’anticipo e ufficializza il ticket dell'Appennino, un'alleanza tanto voluta dagli amministratori dem. Con una candidatura così forte, riformista e moderata, i due mettono al muro le varie correnti del partito, che dovranno decidere da che parte schierarsi
Da domani, all'interno del Palazzo Assicurazioni Generali a Roma, si terrà il Convegno sulle nuove sfide dell'Unione Europea. Tra i temi principali ci sono la mobilità sostenibile, la transizione ecologica, la Difesa Europea e i progressi dell'integrazione europea. Presenti i massimi esponenti delle istituzioni italiane ed europee, tra i quali i ministri Matteo Salvini e Antonio Tajani
Il leader dei cinquestelle Giuseppe Conte boccia un appoggio a Moratti ma apre al Pd per costruire un programma comune per i cittadini lombardi. "Siamo pronti a confrontarci, ma non intendiamo negoziare i nostri valori e principi. Majorino è un politico vicino alle nostre sensibilità, ma prima dobbiamo discutere di programmi", ha spiegato l'ex premier. Intanto, il Consiglio federale della Lega propone un election day il 12-13 febbraio
La corsa al Pirellone è appena iniziata e nei prossimi mesi potrà succedere di tutto. Anche se secondo i sondaggi realizzati da Izi, il centrodestra non dovrebbe aver alcun prolema a vincere le prossime regionali. La candidatura di Fontana otterrebbe il 45,2% dei consensi contro il 29,8% di Majorino e il 13% di Moratti. Per il centrosinistra l’unico chance per restare in partita sarebbe quella di un’alleanza tra Pd e Terzo Polo auspicata anche dal sindaco Beppe Sala. Ma al momento l’ipotesi di una convergenza sembra ancora remota
Oggi si sarebbe dovuto tenere un incontro al tavolo istituzionale della Regione per parlare del futuro dello stabilimento, ma ieri è arrivata la comunicazione dell'azienda, informando che non avrebbe partecipato rinviando il tutto a un'altra data (intorno alla metà di dicembre). I sindacati in una nota: "I lavoratori rispondono con un'ora di sciopero nella giornata di oggi"
Solo pochi giorni fa Pirc Musar ha trionfato col 53,9% dei voti sul conservatore Anže Logar, fermo al 46,1%. Avvocata progressista, ex giornalista e impegnata nei confronti della libertà di informazione e del diritto alla privacy, per la neo presidente la visita al Teatro stabile sloveno sarà l'opportunità per incontrare le minoranze slovene e rafforzare i rapporti territoriali
L’eventuale vittoria in Lombardia dell’ex sindaca di Milano ridurrebbe Salvini in cenere e costringerebbe il Pd a scegliere tra massimalismo e riformismo. I destini dei governatori del Veneto e dell’Emilia sono legati a doppio filo con l’esito di una battaglia che, se vinta da Renzi e dai suoi, cambierebbe i connotati della politica italiana. Passando così dalla Seconda Repubblica del bipolarismo alla Terza Repubblica del tripolarismo
L’ex premier ha le idee abbastanza chiare: “Moratti dovrebbe essere la candidata del centrosinistra”. Intanto Calenda apre al Pd e propone due nomi: Moratti e Cottarelli. Dal Pd invece un appoggio all’ex sindaca sembra improbabile, mentre si fa strada l’ipotesi di candidare l’ex economista che ora è anche un senatore dem. Lui: “Ad una candidatura ci penserei, ma deve esserci una coalizione ampia”
L’ex sindaca di Milano rompe il silenzio degli ultimi giorni, in cui aveva aspettato la formazione del governo Meloni. Moratti se ne è andata usando parole pesanti, che lasciano intuire quello che da mesi era diventato il tormentone: una sua candidatura alla guida della Regione. E proprio di una possibile corsa di Moratti per le Regionali con il supporto del Terzo Polo si è parlato da mesi. Calenda: “Sono certo che in futuro potrà dare un contributo positivo nella politica regionale o nazionale”
Massimo Bitonci e Andrea Ostellari hanno ottenuto la carica di sottosegretario al Mise, per il primo, e alla Giustizia per il secondo. I due esponenti padovani compongono in Veneto il triumvirato salviniano insieme al commissario regionale Alberto Stefani. Per Bitonci non è la prima volta, aveva già ricoperto lo stesso incarico nel governo giallo-verde. Invece a Ostellari ha avuto già esperienza di giustizia nella scorsa legislatura presiedendo la Commissione Giustizia al Senato
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