γνῶθι σαυτόν
Scritto sulla porta del Tempio di Apollo a Delfi
Nosce Te Ipsum
Questa frase contiene in sè un Paradosso: per poter comprendere le Divinità, devi conoscere te stesso: per comprendere qualcosa che sta al di fuori di ognuno di noi, e di cui, in linea di principio, nessun di noi ha esperienza diretta, tocca di sapere qualcosa che sta dentro di noi, ed è opportuno guardarsi dentro in maniera profonda.
Ovviamente non intendo inoltrarmi in questioni o filosofiche, né tanto meno religiose, ma provate a seguire il ragionamento: anche Delfi ci verrà utile, seguitemi nel ragionamento…
La cultura della Qualità sta da tempo svecchiando il concetto del controllo qualità: l’approccio storico è quello del controllo per evitare di fornire al mio cliente un prodotto / servizio che non sia conforme; questo approccio, che nella nostra esperienza è ancora presente in moltissime realtà, ha subito una evoluzione che ha raccolto via via tutte le sollecitazioni nate, sia dalla difficoltà intrinseca di applicazione, sia dal supporto esterno di alcune metodologie utili a migliorare il processo: in fin dei conti, se un processo è estremamente stabile, che senso ha controllare? Il controllo era vissuto non come una occasione di miglioramento, ma come la correzione del compito di trigonometria in terza liceo.
Questo approccio porta a una serie di problematiche; la più evidente è una questione di costi: facciamo un esempio veloce con un pezzo di ferro che costa 10€ di materia prima; se lo lavoro con una macchina utensile con una tariffa di 50€/ora per mezz’ora, alla fine del processo costa 10€+25€=35€; perché non intercettare prima possibile eventuali difetti? Mi eviterei di rilavorare un pezzo già costoso!
Ecco quindi che sempre più il processo viene misurato, non tanto nell’output, per un controllo, ma viene analizzato negli input, per avere un prodotto stabile all’uscita: per input non intendo solamente la materia prima, ma la ricerca di tutte le possibili cause che danno luogo ad un possibile difetto: un approccio radicalmente diverso.
Ed è qui che ci viene incontro l’Oracolo di Delfi: per poter ottenere un risultato che soddisfi il cliente, dobbiamo guardarci dentro: dobbiamo analizzare compiutamente il nostro processo, portarlo all’eccellenza: una volta che otteniamo un processo eccellente, otterremo prodotti senza difetti: questa cultura sta alla base della metodologia Lean Six Sigma.
Alcune suggestioni di questa metodologia:
– Non salta alle conclusioni: uno dei problemi più grossi è che spesso siamo portati a dare risposte senza nemmeno farci domande: l’approccio DMAIC (Define, Measure Analyze Improve Control) aiuta a non saltare a conclusioni che nascono spesso dal senso comune, per farsi guidare dai dati
È basato sulla ricerca degli input che influenzano l’output: si focalizza sull’osservazione del processo e non sul controllo finale
-Tende a stabilizzare il processo per far si che ci sia poca variabilità: una volta definito un processo stabile (il termine tecnico è robusto), si passa a definire se questo possa centrare l’obiettivo richiesto dal cliente
Ha un forte approccio basato sui dati: parte della metodologia è dedicata alla validazione di dati del processo e ad una elaborazione statistica utile all’interpretazione: l’introduzione di tutte le tecnologie Industry 4.0 sono utili alla raccolta dei dati necessari in tempo reale
-Porta ad una riduzione di difetti estremamente significativa: six sigma si rifà alla curva di Gauss tanto cara agli statistici: per dare un termine di paragone, senza entrare in questioni matematiche, lavorando a 4 sigma ci sarebbero 668000 errori per milione di pezzi: a 6 sigma i difetti per milione di pezzi si attesterebbe su 3,4 errori: il potenziale risparmio è evidente
Si integra perfettamente con metodi Lean che servono primariamente a “preparare il campo” per poter essere così presenti sul processo
Comprendere così a fondo il processo per raggiungere l’eccellenza, permette di accostarsi con il giusto spirito al nostro Oracolo: guardarsi dentro (con metodo) come punto di partenza per confrontarsi quotidianamente con il Mercato: una sfida della nostra contemporaneità per le nostre PMI: da affrontare da subito.
*GC&P Senior Expert per la Lean Production e la Lean Transformation