Volti artificiali e carni coltivate, gemelli digitali e beni crittografici, dati e media sintetici, creature biorobotiche e metaversi emergenti fino ai simulatori quantistici e alle neuroprotesi: forse non viviamo dentro una simulazione, ma di certo vivremo grazie a una simulazione.
O meglio, in virtù delle molte simulazioni che stanno ridisegnando il nostro mondo. Qualcuno l’ha chiamata età dell’oro della simulazione, uno spettro ampio e divisivo di meraviglie e mostruosità. Di più: queste sorprendenti e talvolta arrischiate ingegnerie simulacrali assemblano oggi filosoficamente un nuovo catalogo del reale. Danno vita a un pianeta ricreato e popolato da entità, esperienze ed ecologie generate – a vario titolo e senso – attraverso simulazioni computazionali.
Tra inconsuete mimesi e singolari genesi, tra simulazioni e sintesi, è un’improvvisa produzione (sostenibile?) di nuove, strane nature. È un rinnovato modo di essere e di divenire (abitato) del nostro pianeta. Ma che cos’è, oggi, simulazione? Come Alice, per esplorare queste terre incognite abbiamo bisogno di mappe culturali aggiornate. Interpretative e orientative. Curiose e caute insieme. Sono quelle fornite da Cosimo Accoto, docente Cultura Digitale, nel libro “Il mondo in sintesi“, edito da Egea (2022).
Il libro fornirà cinque lezioni, nello specifico cinque brevi lezioni di filosofia della simulazione per per cogliere questo passaggio di civiltà e tornare a capire il mondo dobbiamo affrontare il cambiamento (epocale) in atto con la profondità di visione propria della filosofia.
Ne parlerà domani l’autore in occasione dei “Mercoledì dell’Innovazione” alla Libreria ItalyPost di Padova (Viale Codalunga 4L) dalle 18.30 alle 19.30. L’evento è realizzato in partnership con T.W.I.N e vedrà Accoto dialogare su questi temi con la conduzione di Maria Gaia Fusilli, collaboratrice L’Economia del Corriere della Sera e VeneziePost.
Qui il link per l’iscrizione.