Pochi, pochissimi coperti. Tutti i commensali iniziano insieme, alla stessa ora (le 13 a pranzo, le 20 a cena). Le preparazioni sono più di venti: una sequenza indivisa, apparentemente senza uno schema preciso (tranne per i dolci, che arrivano alla fine). Parte dei piatti viene ultimata in sala, tutti vengono spiegati personalmente dallo chef, a cui la giovane e talentuosa brigata di cucina consente di uscire con costanza tra i tavoli. Questo, descritto in poche parole, è il menu “in cammino” (euro 220), una delle esperienze gastronomiche più intense che possa capitare di provare in Italia (e non solo).
Leggendo i nomi dei piatti ci si può fare un’idea della creatività e dell’immaginazione di Alessandro Dal Degan, ma occorre assaggiarli per comprenderne la potenza espressiva: gamberi di laguna, battuta di manzo, salsa di ravanello e insalata di alghe; pungitopo marinato all’aglio nero, salsa al whisky torbato; animella grigliata in cheviche con ricci di mare; capriolo in brodo acido affumicato di tonno e licheni; gelato croccante al frutto della passione, umeboshi (prugne fermentate) e pepe timut.
Al socio di Alessandro, Enrico Maglio, spettano la conduzione del servizio e la gestione della cantina, ampia, personale nelle scelte e correttamente tarata nei prezzi. Muro a muro con la Tana Gourmet, c’è l’Osteria della Tana (sui 60 euro), che propone piatti classici rivisitati e molte delle creazioni che negli anni passati hanno reso questo angolo di Altopiano una meta irrinunciabile per i gourmet.
Loc. Kaberlaba – Asiago (VI) – Tel. 0424462521 – [email protected] – www.latanagourmet.it