Dal recruiting alla formazione mentre si lavora fino al “contatto” da mantenere dopo l’uscita del dipendente dall’azienda: la trasformazione digitale sta trasformando profondamente il panorama dell’hr e attraversa tutte le fasi della relazione fra aziende e risorse umane.
Un percorso che abbiamo attraversato con il festival Maps for Future e che sarà al centro di una nuova proposta di Niuko dedicata agli hr, al via a febbraio, per fornire nuovi strumenti e competenze innovative, approfondire gli impatti della digital transformation sulle organizzazioni ed essere attivatori del cambiamento.
Se ci sono realtà che hanno iniziato a muoversi in questa direzione solo con le accelerazioni impresse dalla pandemia, non mancano le esperienze significative e molto avanzate attivate già prima di questo tempo nuovo. E’ il caso ad esempio del progetto ideato da Generali Italia e presentato a Maps for Future da Marina Collautti, head of employer branding: la multinazionale è partita dalla necessità di attrarre un gran numero di talenti in ambito tech e spiegare loro che si trovano di fronte a una realtà in grado di offrire ottime opportunità di ingaggio e di progressione di carriera. Da qui la scelta di “ribaltare lo schema” chiedendo ai giovani – attraverso un contest digitale – di disegnare la candidate journey ideale ovvero di indicare a Generali Italia la loro aspettativa rispetto alla gestione di un processo di selezione. Hanno partecipato – divisi in team che hanno lavorato online – circa 300 giovani che nelle sei settimane di “sfide” hanno potuto acquisire competenze e preziose certificazioni su temi quali il design thinking o la metodologia agile. Stimoli interessanti arrivano anche dall’esperienza di Burning Glass Technologies, realtà che utilizza l’intelligenza artificiale e il machine learning per scandagliare le centinaia di migliaia di annunci di lavoro presenti sul web e ottenere risposte in tempo reale. Uno strumento preziosissimo per l’hr manager, che può così scoprire ad esempio quali competenze stanno cercando i competitor, ma al tempo stesso orientare la formazione.
In tempi di cambiamenti esponenziali nuovo dev’essere anche l’approccio alla formazione: Franco Amicucci, presidente Amicucci Formazione (partner Niuko) sottolinea come fra le nuove competenze che le aziende dovrebbero inserire negli assesment delle competenze figura la capacità di prevedere il futuro. Sempre più preziosa anche la competenza di imparare a imparare, che deve partire dalla consapevolezza del singolo e che chiede un nuovo metodo di autoapprendimento e la capacità di disegnarsi un proprio percorso scegliendo fra i diversi strumenti (l’e-learning, il micro-learning continuo online, la formazione in presenza…)
In un contesto di questo tipo, come spiega Matteo Sola, digital & agile hr expert, è necessario rompere il luogo comune secondo possono essere controllate come un orologio svizzero in cui ogni persona è incasellata perfettamente nella propria job description: in realtà quando guardiamo alle organizzazioni aziendali ci troviamo di fronte a ecosistemi in continua evoluzione. Da qui l’importanza di contaminarsi con le esperienze degli altri, ma anche di coltivare l’autoimprenditorialità nel privato e in azienda – una strada percorsa dall’approccio Holocracy sviluppato da Brian Robertson – e infine la nuova possibilità aperta dalla crescita degli slash workers, figure che svolgono in contemporanea più lavori diversi, uniti da un unico orizzonti di senso.
Guarda il video completo dell’evento: https://www.youtube.com/watch?v=5_HjSkGyN2E&list=PLMuBEApt9UNvkjN4oZtpvLx_sNfEFDS8f&index=3