La ripresa delle attività industriali, in particolare lo Steel making, fa crescere i ricavi del +22%: raggiungono ora i 1,57 mld. Cresce anche l’Ebitda che supera i 116 mln (+23%). L'utile trae vantaggio dall’apprezzamento degli asset americani del Gruppo, che con il calo del rapporto euro/dollaro registrano un impatto valutario positivo. Chiuso il centro di progettazione in Ucraina, escluse le commesse dal bilancio con i clienti russi
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