Fra collina e pianura, fra i boschi e laghi del territorio fra Belluno e Treviso, l’Alpago offre prodotti unici e Riccardo De Prà ne è uno dei più geniali interpreti. Figlio d’arte, forte di un’esperienza con Ferran Adrià, ha lasciato i grattacieli di Londra per tornare in Veneto e riprendere in mano l’albergo ristorante di famiglia che, nel 2021, ha compiuto un secolo di storia. Qui tutto è eleganza e stile, fra tovagliato, posate e piatti. E, in cucina, all’eleganza e allo stile, si aggiunge anche la genialità di un cuoco che rifiuta le «schiumette» – come le definisce con malcelato disprezzo – per puntare tutto sull’essenza degli ingredienti e sul gusto. Per avere la riprova di ciò che si scrive si assaggino le lumache con
burro bourguignonne alle spezie ed erbette o la storica «Carbonara di Riccardo». Ma d’altronde De Prà è così: si muove con disinvoltura fra mare e terra, ma è proprio con la carne che i suoi piatti raggiungono vette altissime, vedi l’alzavola arrosto al forno al profumo di cedro. La cantina, con oltre seicento referenze, curata dalla madre Rossana, è un archivio di vecchie annate e di vini speciali. In sala governa la sorella Benedetta, a rappresentare una famiglia che da generazioni lavora nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità. Alla carta da 68 a 96 euro (da due a quattro portate); il menu degustazione «Alpago», una passeggiata esplorativa del mondo culinario del Dolada, costa 110 euro per sei portate scelte dalla cucina.
Via Dolada, 21 – Fraz. Plois – Alpago (BL)
Tel. 0437479141
www.dolada.it | [email protected]
Turno di chiusura: lunedì; martedì; mercoledì a pranzo; domenica sera
Ferie: variabili