A Roma e Milano non li vogliono. Ma dentro il Pd cresce la voglia di Bonaccini e Bobo Maroni esce allo scoperto: “Zaia segretario”. E se il governatore veneto mantiene un basso profilo ribadendo che il suo posto non è a Roma, è significativo che un esponente storico del Carroccio – e con lui probabilmente altri militanti – lo indichi come il profilo ideale per una rinascita. Intanto Bonaccini si dimostra impegnato e presente. E preme sulla necessità del congresso: “Il tempo è adesso. Io parteciperò”
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