Sull’insegna di un tempo si leggeva La Colomba. Poi sono arrivati “I Cacciatori” e la colomba è volata via. Le sue radici affondano fino al 1860, anche se Angela e Daniele Corte l’hanno occupata una trentina di anni fa. Due luminose sale e una veranda che offre una splendida veduta sul fiume Meduna. Arredamento rustico che testimoniano l’antica cultura contadina: dai paioli in rame ai piatti in ceramica raffiguranti scene bucoliche. Il menu, spiegato rigorosamente solo a voce, è una felice e fedele interpretazione della tradizione friulana, che riconosce una precedenza assoluta ai prodotti locali, a Km zero ma soprattutto a Km vero. Ecco allora che in autunno potrete trovare un gustoso prosciutto di cinghiale, la Rosa di Gorizia e i ciccioli. Tra i primi spiccano per bontà gli gnocchi con fonduta di Montasio e cipolla rossa di Cavasso. Comunque a farla da padrona, sempre, è la “Pitinoca”, ovvero la Pitina a base di carne d’oca, preparata da Bier,il dirimpettaio macellaio di fiducia e servita con polenta e ricotta di pecora. Da ottobre a metà febbraio, la selvaggina è protagonista della tavola. Si possono infatti trovare, di volta in volta, il fagiano, la pernice, il daino e tutto quanto possono offrire, appunto, i cacciatori. I dolci sono tutti deliziosi, in particolare i semifreddi. La cantina accoglie oltre 200 etichette, in prevalenza nazionali con qualche presenza francese. In sala c’è Daniele, un classico oste dalla battuta arguta, con il fisico del ruolo capace di farvi sentire come a casa vostra. Circa 35 euro.
Recensione a cura di Kevin Feragotto
Ai Cacciatori, Via A.Diaz 4, Cavasso Nuovo (PN) | Tel. 0427 777800; [email protected] | Aperto: pranzo e cena – Turno di chiusura: martedì e lunedì – Ferie: mai | Carte di credito: tutte