Saranno elezioni indirette (che coinvolgeranno 65 mila tra sindaci e consiglieri comunali), quelle che riguarderanno, fra le altre, le province di Bergamo, Lecco, Mantova e Pavia per la Lombardia, Ferrara, Forlì-Cesena, Parma e Ravenna per l’Emilia-Romagna, Rovigo e Treviso per il Veneto. Enti che, tuttavia, sembrano essere passati in secondo piano a seguito della riforma Delrio e alla mancata vittoria del referendum del 2016
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