Il locale di Nicola Dinato e della moglie Elodie Dubuisson ha compiuto dieci anni. Un traguardo importante, che racconta la passione e la chiarezza di visione che ha guidato fino a questo momento il loro progetto gastronomico e imprenditoriale. Progetto nato da un’intenzione precisa, che oggi possiamo dire realizzata: portare in Veneto il respiro della cucina internazionale contemporanea. A trasformare la visione in realtà, l’esperienza e la perizia maturate da Dinato negli anni, e soprattutto la capacità di rimanere sintonizzato sull’attualità della gastronomia globale.
E quindi tecnica sì, ma a servizio del cuore, senza sfoggi di modernismo fine a sé stesso. E poi lo sguardo fisso al mondo vegetale e alla produzione in proprio, grazie alla sinergia con coltivatori di fiducia. Feva festeggia i dieci anni raccontando la propria storia, grazie a un menu che ripercorre alcuni piatti storici. Ma parla anche di presente e futuro, con piatti maturi, diretti, di bel carattere: come la rana pescatrice con scampo marinato, accompagnata da una ‘panna’ ottenuta dalle sue ossa e frutta secca; la ricerca della concentrazione emerge in piatti come la calamarata con salsa al cacciucco (di grande intensità), tartare di scorfano e seppia. Capitolo dolci stimolante, con una elaborazione della piña colada: gelato al cocco, ananas al rum e spuma di vaniglia. Carta dei vini di grande interesse. Servizio ineccepibile. Menu “Decade”, composto da 5 o 10 piatti storici (90 o 130 euro); “Anima”, con 8 piatti a sorpresa (110 euro). Alla carta, piatti a 40 euro e dessert a 20.