Pur senza sbilanciarsi sui contenuti, il presidente uscente di Assoporti approva l’orientamento del governo sulla riforma della portualità italiana: “La competizione oggi è globale, bisogna superare la logica della competizione interna e uscire dai confini nazionali. I tempi li decide la politica, l’importante sono gli obiettivi. Gli accorpamenti delle Autorità faranno parte della strategia unica. Chi dice che il rapporto presidente-segretario deve essere fiduciario ha ragione”
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