Molti si attendevano che i processi di digitalizzazione dell’economia avrebbero diffuso le opportunità di crescita, riducendo la distanza tra aree centrali e periferiche. La realtà è stata molto diversa, con una accentuazione dei divari tra centri metropolitani e aree periferiche che ha creato fratture sociali e politiche sempre più difficili da rimarginare. Da un lato città attrattive e progressiste, dove accorrono i talenti e si concentra il capitale finanziario, dall’altro periferie urbane e rurali nelle quali si è perso il senso del futuro e dove sta montando un pericoloso risentimento politico.
Il libro “Periferie competitive. Lo sviluppo dei territori nell’economia della conoscenza” (Il Mulino) di Giancarlo Corò, docente di Economia applicata all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e di Giulio Buciuni, direttore del Master in Entrepreneurship al Trinity College di Dublino, prende in esame le dimensioni e le principali ragioni della divergenza tra centri e periferie, che costituisce una delle più insidiose forme di diseguaglianza tra quelle che segnano le economie avanzate, mettendone a rischio l’assetto democratico. Il quadro che emerge aiuta a capire la spinta ai processi di polarizzazione impressa dall’economia della conoscenza, ma anche gli elementi su cui agire per creare «periferie competitive» e ristabilire condizioni di maggiore equilibrio nella distribuzione territoriale dei fattori critici dello sviluppo.
Di questi temi l’autore parlerà lunedì 15 maggio dalle ore 18:30 alle 19:30 presso la Libreria ItalyPost di Padova (Viale Codalunga, 4l), in occasione del “Lunedì della Formazione”. Parteciperà all’incontro anche Luca Romano, direttore di Local Area Network. Conduce Maria Gaia Fusilli, giornalista VeneziePost e collaboratrice L’Economia del Corriere della Sera.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione al seguente link.