Il contributo dell’area energia elettrica e ciclo idrico compensa il calo dell’area gas (-12,5%). Ebitda a 732,7 mln e utile netto a 237,3 mln (+14,1%). La riduzione dei prezzi energetici e nel valore delle intermediazioni fa scendere i ricavi a 5,5 mld (-33,3%). Il titolo in Borsa chiude a -1,34%. Approvato il piano per diventare la prima multiutility italiana con target Net Zero al 2050. Fabbri: “Redditività pienamente confermata”
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