Si è tenuto oggi lo sciopero dei lavoratori nazionali della multiutility bolognese promosso dai sindacati per protestare contro un’azienda “più attenta alla gestione finanziaria che al territorio e ai lavoratori”. Criticità a cui Hera ha risposto sottolineando i 900 mln investiti nel ’23 (+21%) e l’aumento della qualità dei servizi erogati. Respinte le accuse anche su formazione e sicurezza dei dipendenti
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