Massimo Scopel ed Elia Zorzetto due cuochi con il DNA della terra ferma ma con il cuore e la testa stregati dal mare. O, meglio, dal pesce di mare. Pesce super selezionato che arriva sempre fresco e profumato nella moderna cucina di questo civettuolo locale che occhieggia verso Palazzo Chiericati progettato da Andrea Palladio nel 1550. Quella che fu l’antica stazione degli autobus è stata recuperata con gusto minimalista e senso pratico in un piccolo e luminoso ristorante votato alla cucina di mare. La saletta è linda e raccolta e la veranda è praticamente sospesa sul Bacchiglione, il fiume che attraversa Vicenza nascendo dalle risorgive a nord della città berica. Passione (sfrenata) per le ostriche a parte, tutto il pesce di mare la fa da padrone, secondo stagione e secondo il mercato del giorno. Il pesce crudo, dall’orata al tonno o dagli scampi fino ai canestrelli, tiene la prima fila ma sono interessanti anche i calamaretti spillo con crema di fagioli Gialet. Dopo i golosi spaghetti al nero con crudità di seppie e bottarga risplende il rombo al forno impreziosito da un brodo di trombette dei morti; fragranza assicurata nel fritto misto. La carta dei vini, pur offrendo delle buone bottiglie, è sicuramente da assestare. Per un pranzo completo si spendono circa 90 euro.
Massimo Gusto – Viale Antonio Giuriolo 17, Vicenza; 348 715 3044; [email protected]; Aperto: pranzo e cena; Turno di chiusura: domenica, lunedì a pranzo, Ferie una settimana dopo l’Epifania e una a Ferragosto; Carte di credito: tutte