Tutto inizia già nel momento in cui si varca la soglia di questo luogo magico, ricavato dall’ultimo dei quarantotto mulini di Cavalese, calda e accogliente “casa” di Alessandro Gilmozzi. Cuoco di montagna, alchimista moderno, grandissimo conoscitore di ogni segreto dei boschi, si muove su un territorio gastronomico senza compromessi, con uno stile tutto suo e una cucina in cui nulla è lasciato al caso. Se i piatti sono frutto di ricerca certosina e tecniche elaborate, quel che conquista è il loro impatto al palato, fatto di gusti e sapori armonici, forti o delicati che siano. Così si può iniziare con il cervo marinato in rapa rossa, betulla e cagliata, la golosa suadenza del pane di segale al vapore con pernice e lichene bianco oppure con la particolare consistenza del filetto di Grigio Alpina stagionata in torba di pigna. Sorprende per l’impatto di grande eleganza, sia alla vista sia al gusto, il multicolore “l’altro olio e la montagna”, piatto paradossale perché coniuga perfettamente complessità e immediatezza. Dalla consistenza quasi croccante è l’ottimo risotto con la cenere fermentata di pigna. Tra i secondi colpisce nel segno la lingua di manzetta mineralizzata con polipodio, cannella e gelato alla senape. Inutile dire che anche la conclusione della degustazione regala una serie di belle sorprese, tra una “icy corteccia” e le “miniature dolci”. Si beve molto bene, anche al calice, e il servizio è di grande cortesia. Menu a 90 o 130 euro, per 7 o 9 portate.
El Molin – Piazza Cesare Battisti 11. Cavalese (TN) – Tel. 0462.3400 | www.alessandrogilmozzi.it – [email protected]
Aperto: solo alla sera, sabato e domenica anche a pranzo. Turno di chiusura: martedì. Ferie: da fine aprile a metà giugno; da fine settembre ai primi di dicembre.
Carte di credito: tutte
Come arrivare: dal casello di Ora (Autostrada del Brennero) seguire le indicazioni per la Val di Fiemme – Cavalese.
In circa mezzora (26 km) sarete a destinazione. Il Molin è proprio nel centro del paese.