Malanotte una enclave del Piave vocata al Raboso che ha preso quell’intrigante nome dal piccolo borgo omonimo in quel di Tezze. Il grande fiume sacro alla Patria con le sue inondazioni storiche ha marcato, in modo indelebile, il territorio che attraversa e anche l’unico vitigno autoctono a bacca rossa coltivato nella Provincia di Treviso: il Raboso. Dal 1971 la D.O.C. (Denominazione Origine Controllata) si chiama Piave proprio in suo onore. “Un patrimonio unico da tutelare e affidare integro e inossidabile alle generazioni che verranno”. È la filosofia di Giorgio Cecchetto, anima e cuore della storica azienda di famiglia che, pur producendo tutte le tipologie previste dalla Piave DOC, lascia trasparire il suo grande amore per il Raboso, il vino che ha scritto la storia di quel territorio. Un territorio tutto speciale caratterizzato da un terreno alluvionale sciolto e ben drenato, derivante dalla sedimentazione nel corso dei secoli dei detriti ghiaiosi portati dalle piene del fiume. E la gemma storica è sicuramente il Raboso. Il 2021 è un’annata ottima per questo vino che essendo una varietà a bacca rossa ha beneficiato più delle altre varietà degli abbassamenti termici di fine settembre-primi di ottobre. Dopo un inverno con temperature minime leggermente superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla media, gli sbalzi termici hanno contribuito a rallentare lo sviluppo vegetativo della vite, con conseguente posticipo della vendemmia di una decina di giorni. Le precipitazioni di agosto, anche se non intense, hanno favorito continue escursioni termiche con una maturazione delle uve lenta ma costante e con un buon accumulo di polifenoli e di antociani. Nel complesso la sanità e la qualità delle uve risultano essere buone con punte di ottimo, il tenore zuccherino nella norma e così pure il quadro acido.
Il vino si affina per almeno 12 mesi in barriques di rovere e, una volta sceso nel bicchiere, dichiara un colore rosso rubino intenso; un bouquet pieno, ampio, gradevole, che ricorda la marasca, la mora selvatica e la viola. Il sapore secco, austero, con una tannicità e un’acidità gradevolmente nobilitate dall’apporto alcolico. Un compagno ideale per le carni rosse e i piatti di intensa succulenza. Prosit.
Raboso del Piave DOC 2021 – Azienda Agricola Cecchetto Giorgio, Via Piave 67, Tezze di Piave (TV)
Tel. 0438.28598 – [email protected] – www.rabosopiave.com