Piazza dei Signori. I marmi bianchi della Basilica Palladiana. Il Caffè Garibaldi, con il suo carico di storia e di bellezza. Non poteva esserci, a Vicenza, un palcoscenico migliore per il talento di Matteo Grandi. Sotto la sua direzione, marciano a grandi falcate il Caffè (vero e proprio) aperto tutto il giorno, il bistrot al piano terra e il ristorante gourmet al primo piano. Alta, in ognuno dei tre, la qualità della proposta, partendo dai lievitati e dalla pasticceria, continuando con salumi, formaggi e cicchetti per finire con i piatti, semplici ma non banali, del bistrot. Il salto di qualità, però, si vede nel ristorante che porta il nome del cuoco, al primo piano, in cui va in scena una cucina complessa e allo stesso tempo golosa e appagante. Un piatto dopo l’altro, ci si rende conto della capacità tecnica, dell’originalità compositiva e della cultura gastronomica senza confini di cui Matteo dispone. Qualche tratto orientale, frutto di lunghi trascorsi in Cina, ma l’impronta più chiara è quella dell’haute cuisine francese: accennata negli antipasti e nei primi, come la granseola con aiolì e albicocche; lo spaghetto freddo con manzo, caviale e tartufo di mare. Evidente nelle carni, tra cui spiccano il piccione, sempre disponibile come ‘fuori menu’, e una “liévre à la royale” che ha poco da invidiare alle versioni più classiche dei grandi maestri d’oltralpe. Carta dei vini ricercata e ricca di proposte biodinamiche e “naturali”. Menu “Sproporzione” a 150 euro. Due piatti a 80 euro, tre a 95, quattro a 120. Al bistrot sui 50.
Piazza dei Signori 1 – Vicenza
Aperto: a cena; sabato e domenica anche a pranzo – Turno di chiusura: martedì – Ferie:
variabili – Carte di credito: tutte