“Chiudere gli occhi e sentire il profumo del pane come una volta…” Era il sogno che ha ispirato Marco Schiavo e la sua famiglia, già nota per la grappa e i distillati, quando ha deciso di piantare in quel di Costabissara un frumento di elevata qualità per ottenere due tipi farina (tipo 1 e integrale) di altrettanto ottima qualità dal singolare nome di chilometro cinque. Perché cinque sono i chilometri tra Vicenza e Costabissara, dove, proprio nel cuore del paese dove il frumento curato, sotto l’occhio severo degli agronomi di famiglia, dalla semina fino alla mietitura.
Niente semi o grani stranieri ma solo varietà italiane, oramai in disuso, e niente conservanti. La macinatura viene fatta a pietra perché così la farina conserva integre tutte le capacità nutritive e le parti più sane e saporite del seme. Il suo colore vira al grigio, il suo aspetto è più rozzo ma la sua anima è nobile: è per questo che preferiamo chiamarla la Farina dei Bissari per evocare il blasone di chi possedeva anticamente la terra dove viene ora coltivato il grano.
Meno quantità e più qualità per una sana alimentazione: un obiettivo che la famiglia Schiavo persegue tenacemente. La quantità è ancora modesta e con la macinatura a pietra si perde una discreta quantità di farina ma ora sono già sei le tipologie prodotte: spaghettone, bavetta, fusillone, mezza manica, pacchero e maccheroncino di Senatore Cappelli Bio. Al panificio Benetti di Costabissara si può trovare il pane “chilometro cinque”, profumato e digeribile, il pan biscotto e dei biscotti semplicemente soavi. ([email protected] – 0444.971025)