Premio “Donna di Spirito” – Venezie a Tavola 2022/Distilleria Schiavo
Una tradizione portata avanti da tre generazioni ha fatto del locale della famiglia Gianello una delle pietre miliari della ristorazione veneta. Ne è passato di tempo da quando Penacio, il bue di famiglia che durante il lavoro nei campi faceva svettare le lunghe corna al di sopra dei ‘penaci’ del granturco, ha dato il nome a quest’osteria, ma la storia continua: una storia fatta di amore per la tradizione, ma anche di savoir-faire e mestiere.
L’atmosfera è di quelle che ci si aspetta in un locale accoccolato da più di cent’anni sui dolci declivi della riviera Berica: che saliate quassù d’inverno, a riscaldarvi al fuoco dei grandi camini, o d’estate, attratti dalla fresca brezza e dal verde, troverete un’accoglienza familiare e una cucina diretta e curata, in grado di conquistarvi con la propria semplicità e sapienza.
I piatti di Imera Gianello, in cucina assieme al marito Roberto, raccontano un grande amore per le materie prime e le tradizioni di questi luoghi, entrambe maneggiate con perizia. Accanto a verdure, funghi e tartufi della zona, troverete qualche divagazione marina, come lo spaghettino di grano duro al sugo di granciporro, o gli gnocchetti di patate di Rotzo alla rucoletta dolce e mazzancolle. Tra i secondi, succulenta la faraona arrotolata in “porchetta” ai finferli.
Da non perdere, al capitolo dolci, il gelato mantecato alla nocciola, vera istituzione del locale. La carta dei vini è ampia, con attenzione al territorio ma anche alle altre regioni d’Italia. Sui 45 euro.
Penacio – Via Soghe 62/A; loc. Soghe, Arcugnano
0444.273540 – www.penacio.it – [email protected]
Aperto: pranzo e cena; Turno di chiusura: mercoledì, giovedì a pranzo;
Ferie: variabili in febbraio e novembre; Carte di Credito: BM, CS, EC, MC