In questa parte della Val d’Astico, aspra e dolce nello stesso tempo, il tempo sembra essersi fermato ed è ancora la natura a essere protagonista. Da sempre la Locanda Settecà è in armonia con il territorio perché esalta i sapori e i profumi dei prodotti della tradizione con un approccio sostenibile e leggiadro come nei piatti a base di funghi e di erbe spontanee che Elisa e Fausto sapientemente raccolgono per poi cucinarli in maniera creativa. La pasta è rigorosamente fatta in casa, il menu segue le stagioni, spaziando tra carni e pesci, con in prima fila i prodotti più genuini della valle: i formaggi delle malghe, le trote dell’Astico rigorosamente affumicate in casa. E così, nella storica dimora incassata tra il fiume Astico e i ripidi pendii che portano nell’Altopiano dei Sette Comuni, potrete gustare la trota salmonata con sedano, olio e limone ma anche il prosciutto di cinghiale e sott’oli. Il risotto allo steccherino bruno esalta sapori dimenticati come anche il petto di fagiano lardellato alla salvia, polentina di Storo, purè di patate di Rotzo. Anche i dolci sono frutto della passione e della tradizione, vedi la torta paradiso alle mandorle con crema al cioccolato. Atmosfera familiare perché Elisa e Fausto sono insieme nel lavoro e nella vita da quasi mezzo secolo e sorprende osservare che ogni giorno riscoprano la voglia di inventare cose nuove e di rimettersi sempre in gioco. Ma, forse, questo è il semplice segreto della loro longevità. Caffè fatto rigorosamente con la moca; buoni vini ricaricati con buonsenso e conto sui 45 euro.