La Giornata della Memoria vuole essere un’occasione per non dimenticare i tanti genocidi internazionalmente riconosciuti. Partendo da quello degli armeni, le deportazioni dei tatari in Crimea, fino alla strage dei calmucchi. Ma anche per riflettere sulla definizione di “verità”, difesa da figure come Jan Zwartendijk e Chiune Sigihara, e oggi distorta da pregiudizi e ideologie. Tratto dall’intervento del 27 gennaio “Kaunas 1940: un dramma sconosciuto” al Liceo Maffei di Verona
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