Le nostre imprese sono pronte a impegnarsi sul fronte della sostenibilità? Le intenzioni sono mature, gli investimenti pronti? Se per senso comune a volte si pensa che questo tipo di cultura imprenditoriale sia ancora distante anni luce, sono molte le aziende virtuose che hanno già intrapreso il percorso da anni, e con risultati sorprendenti. Ci sarà, a testimoniarlo, chi tratta le pelli, chi i cereali, chi materiali di rivestimento di impianti per l’energia e l’aeronautica, chi fa macchinari per il trattamento dei polimeri della plastica. E ancora, c’è chi produce Parmigiano Reggiano, chi fa cosmetica, chi farmaceutica, chi lavora nel settore energetico e chi nel mondo bancario. Tutti, nella diversità d’esperienze e comparti, accomunati dal richiamo della sostenibilità, quell’elemento che li distingue dai loro competitor, allargando il loro sguardo verso quelle sfide globali da cui ormai nessun’impresa può sfilarsi. A spiegare quali siano nello specifico, e su quali fattori l’essere green incida, sarà una sfilza di imprenditori di altissimo livello, in apertura del Festival della Green Economy a Parma, venerdì 5 maggio, alle ore 10:30 all’Auditorium di Credit Agricole Green Life.
Ci saranno allora Fabrizio Avari, chief people officer di Lincotek, Fulvia Bacchi, direttore generale di UNIC Concerie Italiane, Mauro Fanin, presidente, ad e fondatore di Cereal Docks, Maurizio Fusato, capo unità di transizione ecologica ed energetica del Gruppo Feralpi e amministratore delegato di Presider e Filippo Zuppichin, ad di Piovan, per declinare quello che è il motto dell’intera manifestazione: “Sostenibilità è competitività”.
Poi, certo, se oggi essere green è una chiave per posizionarsi nei mercati globali e affrontare l’incertezza costante, è anche vero che richiede in alcuni casi sforzi non da poco, per ripensare intere catene produttive. A dare indicazioni operative e tracciare la via è anche l’Ue con le sue istituzioni: discuteranno del suo ruolo e delle prossime sfide Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, Davide Bollati, presidente di Davines Group, Maria Paola Chiesi, head of shared value & sustainability del Gruppo Chiesi, Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, Luca Dal Fabbro, presidente di Iren e Giampiero Maioli, ad di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer.
E per comprendere la portata della trasformazione sul nostro tessuto imprenditoriale nel suo complesso e la capacità di reazione delle nostre Pmi sarà fondamentale l’intervento conclusivo della mattinata di apertura: il vicedirettore del Corriere della Sera, Daniele Manca, intervisterà infatti il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.