La triste previsione è di Pier Giacomo Cirella, direttore dell'ente teatrale della città berica. I biglietti, tra taglio della capienza e blocco degli spettacoli, non forniscono più gli introiti necessari; gli sponsor riducono il proprio apporto; gli aiuti statali sono stati sinora minimi. E se non saranno i soci a mettere mano al portafogli, il sipario calerà definitivamente
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