Sono le imprese in grado di risalire la marea e viaggiare controcorrente. In tempi di crisi, riescono ancora a mettere a segno crescite significative. Sono le imprese Champions, che anche quest’anno verranno svelate come ormai da sette anni a questa parte durante l’evento promosso da L’Economia del Corriere della Sera “L’Italia che genera futuro” che si terrà domani, lunedì 10 marzo, in Borsa Italiana a Milano. Con l’occasione uscirà anche il consueto inserto speciale di 40 pagine del supplemento economico del quotidiano di Via Solferino. Saranno così rivelati i nomi delle 1.000 imprese più performanti fra i 30 e i 500 milioni di fatturato che, sulla base dei bilanci depositati negli anni tra il 2018 e il 2023, hanno ottenuto i migliori risultati in termini di ebitda, cagr e rapporto pfn/ebitda, sarà come da sette anni a questa parte l’evento.
Parliamo delle imprese selezionate da Caterina Della Torre, equity partner di Special Affairs e team leader del progetto Champions per il Centro Studi ItalyPost, grazie a plurimi e oggettivi criteri di bilancio, che portano ad un elenco in grado di rivelare quali sono le aziende che in questi anni, e in particolare nel 2023, hanno mostrato maggiore capacità di affrontare le difficili e molteplici sfide susseguitesi dal 2020 in poi. Aziende che nel loro percorso di crescita hanno dimostrato maggiore dinamismo ma anche equilibrio, approfittando in parte di congiunture favorevoli ma che hanno saputo affrontare con altrettanta determinazione le fasi più complicate che si sono succedute al biennio d’oro ’21-’22. Con nomi che vanno da veri e propri brand come “Da Vittorio”, che dà anche il nome al ristorante stellato, Hnh Hospitality, Acqua Sant’Anna, L’Inglesina Baby o Luxardo, ma con ancor più “tesori nascosti” nell’elenco: imprese che comunicano poco e dunque magari non popolano spesso le pagine dei giornali, che lavorano nel B2B e quindi non spiccano all’occhio dei consumatori, ma che rappresentano grandi esempi di resilienza e capacità di navigare i mercati.
Rappresentano lo 0,07% del totale delle imprese italiane (oltre 1 milione e 500mila) e nel 2023, l’ultimo anno in esame, hanno raggiunto un fatturato aggregato di 106,4 miliardi, con un Cagr dell’11,88% e un Ebitda medio negli ultimi tre anni (2023-2022-2021) del 18,63%. Le imprese sono talmente performanti da avere, nel loro complesso, una pfn che mostra cassa per oltre 10 miliardi, precisamente 10.287 miliardi, e un rapporto pfn/Ebitda medio negativo, di -0,57. Il patrimonio netto complessivo è di oltre 74,3 miliardi, e il valore ipotetico di questo cluster, se andasse sul mercato, sarebbe di circa 150 miliardi. Sono imprese che negli anni hanno sempre corso, a dispetto di chi sostiene a tambur battente che le imprese italiane non riescano a compiere il salto dimensionale. È vero che parliamo di Pmi, ma il cluster nel 2017 fatturava 43,7 miliardi, per poi arrivare agli 84,8 miliardi del 2019, fino a scavallare dal 2022 in poi i 100 miliardi. E c’è poi da dire che fra le Champions c’è anche, ogni anno, chi supera il tetto dei 500 milioni e, pur uscendo quindi dalla ricerca, si proietta invece su una dimensione da grande impresa.
A livello geografico la parte del leone la fa il Nord-Ovest, trainato da una Lombardia che però vede a Milano la presenza di molte sedi legali di aziende, che non per forza producono però lì. In quest’area d’Italia sta il 41% del fatturato delle 1.000 Champions, mentre a Nord-Est se ne produce il 34%, dal Centro Italia ne deriva il 13% e dal Sud il 12%. Guardando alla distribuzione per settore, come prevedibile è il meccanico-mezzi di trasporto a prendersi la fetta più ampia – in senso relativo – del fatturato delle imprese Champions: vi rientra il 20,44% del totale. Secondo con distacco il comparto dei prodotti in metallo, con il 14,49%. Seguono l’elettrico ed elettronico, l’alimentare e bevande e il chimico-farmaceutico, tutti intorno ad una quota dell’8%.
E se il 10 marzo sarà la vetrina di questa ricerca, per comprendere le dinamiche che hanno portato a questi risultati ma soprattutto per scoprire con loro gli andamenti del 2024 e dei primi mesi del 2025, il 13 e 14 giugno sarà un vero e proprio Summit delle Imprese Champions quello che si terrà al Cuoa di Altavilla Vicentina. Un incontro al quale interverranno oltre 100 di questi imprenditori in una serie di panel tematici dedicati alle principali sfide che si trovano oggi ad affrontare. Nel frattempo, per scoprire soprattutto le “new entry” di questa ricerca, ItalyPost organizzerà anche quest’anno il tour di incontri a porte chiuse riservato ai soli imprenditori e ai partner dell’iniziativa, il “Meet the Champions”. Un tour in sei tappe che inizierà il 21 marzo a Como e proseguirà poi il 27 marzo a Parma, l’11 aprile nelle Marche, l’8 maggio a Padova, il 16 maggio in Toscana per concludersi il 23 maggio in Piemonte.
L’elenco completo delle migliori 1.000 aziende italiane, per chi fosse interessato, è disponibile cliccando qui.