In questa occasione è proprio il caso di dirlo: Post Editori fa il bis e cresce nella pubblicazione delle guide enogastronomiche, che fanno parte della sua offerta da ormai quasi quindici anni. Quest’anno alle consuete “Venezie a Tavola”, “Milano e Lombardia a Tavola” ed “Emilia-Romagna a Tavola” si aggiungono anche “Piemonte a Tavola” e “Toscana a Tavola”.
A dirigerle è Gianluca Montinaro, storico delle idee e professore universitario nonché membro del comitato di direzione della Guida Espresso ai Ristoranti d’Italia dal 2010 e sommelier dell’Ais. E sarà proprio la prima edizione di “Toscana a Tavola” a dare il via al tour di presentazioni che vedrà protagoniste le cinque guide dell’editore patavino, ma soprattutto gli chef, i loro menù e i sapori di questo territorio.
Un viaggio che attraversa l’anima composita della tradizione gastronomica toscana, legata all’incedere dell’Arno che porta con sé usi e costumi condivisi, ma anche quel ‘comune sentire’ che ha reso questa regione, e il suo vernacolo, la culla dell’Italia e della lingua italiana. Raccontare la Toscana significa quindi confrontarsi con una tradizione secolare di cucina che è, primariamente, un’espressione di cultura: zuppe e carni, pesci e ortaggi, mare e terra.
Come per le altre guide pubblicate dall’editore patavino, i premi rimangono un caposaldo dell’intero lavoro, perché permettono di fotografare la realtà gastronomica del territorio. Fondamentale, in questo senso, è il contributo di partner di “Toscana a Tavola 2024”: Astoria, Berto’s, Cantine Dei, Caputo, Consorzio Formaggio Piave, Le Potazzine, Roteglia 1848 e WeFood. Tutti accomunati da un intento condiviso: quello di valorizzare i ristoratori e i prodotti tipici di queste terre.
Il risultato è un viaggio che, alla sua prima edizione, contiene 110 ristoranti, 30 pizzerie, 50 vini e 40 prodotti di qualità. La guida sarà presentata il 23 ottobre alle 10.30 al Palazzo della Regione Toscana di Firenze. A ospitare il direttore Montinaro e l’editore Filiberto Zovico sarà la suggestiva e storica cornice della Sala Pegaso dell’edificio Guadagni Strozzi Sacrati, risalente al 1604.
L’evento sarà aperto dai saluti di Stefania Saccardi, vicepresidentessa della Regione Toscana e assessora con delega all’Agricoltura, e proseguirà con la consegna dei 9 “Premi di Toscana a Tavola 2024” ai migliori chef del territorio. Riccardo Monco della fiorentina Enoteca Pinchiorri sarà insignito del premio “Chef dell’anno” da parte di Berto’s. Luca Bracali di Bracali è il “Sommelier dell’anno” secondo Astoria mentre Chiara Viani di Lorenzo, a Forte dei Marmi (LU), è la “Maître dell’anno” per Cantine Dei. Le Potazzine premierà il risotto mantecato di Nicola Gronchi del ristorante Romano di Viareggio come “Piatto dell’anno”. Il Consorzio formaggio Piave insignirà Matteo Antoniello di Posta Marcucci del premio “Giovane dell’anno”.
Wefood conferirà il premio per la categoria “Ambasciatore del territorio” a Giulio Picchi di Cibreo mentre Roteglia 1848 darà a Paolo Gori di Da Burde il titolo di “Cucina di tradizione”. Infine, Caputo attribuirà i premi “Pizzerie dell’anno” ai locali Chicco di Stefano Canosci, Bottega Dani di Gabriele Dani e Giovanni Santarpia di Giovanni Santarpia. Sempre Caputo ha nominato Mario Cipriano di Il vecchio e il mare, Tommaso Mazzei di Lo Spela e Antonio Polzella di La Ventola per la categoria “Migliori impasti senza glutine”.
Per partecipare all’evento di presentazione è necessario iscriversi al seguente link. Qui invece il link per acquistare le Guide A Tavola edite da Post Editori: https://www.posteditori.it/guide-a-tavola