La leadership è una competenza trasversale che prende in causa tutti noi nell’accezione di “leader di noi stessi” e si riflette conseguentemente nella gestione dei collaboratori.
Spesso anche nelle figure apicali e nei responsabili di primo livello si riscontrano carenze di tale competenza dovute ad un approccio meramente razionale e di tipo manageriale.
Come possiamo, quindi, integrare le buone competenze manageriali dei nostri responsabili con una competenza che tenga in considerazione in modo consapevole le condizioni differenti presenti?
Stiamo parlando di una competenza non più legata alla logica obiettivo-risultato, ma che possa affrontare le sfide in un’ottica olistica, considerando, per esempio, situazioni esterne (macro-economiche) o situazioni aziendali interne quali possibili conflitti interni o personali.
Esistono degli efficaci strumenti che aiutano a migliorare le diverse competenze che rafforzano la nostra capacità di leadership.
L’IKIGAI (proveniente dal Giappone) ci aiuta ad allineare in modo consapevole i nostri scopi con gli obiettivi che ci prefiggiamo, mettendo a fuoco la nostra situazione e ciò che ci muove per i nostri obiettivi. Questo può e deve estendersi anche a livello aziendale in modo da favorire l’allineamento tra visione, missione, valori e obiettivi aziendali.
Le Spiral Dynamics, sono lo strumento che ci invita, nel momento delle scelte, a considerare la presenza di diversi piani e livelli di consapevolezza personale, sociale e aziendale.
Ogni organizzazione, ufficio, collega può trovarsi su un piano di consapevolezza differente. In base tale livello, può prendere delle decisioni ed intraprendere delle azioni. La comprensione dei diversi livelli di consapevolezza, sia individuali che collettivi, è il passaggio fondamentale e determina sostanzialmente la differenza tra “manager” a “leader”.
La comunicazione assertiva, è la capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l’interlocutore. La comunicazione assertiva può anche essere rappresentata come un equilibrio tra la comunicazione passiva e la comunicazione aggressiva. È una soft skill fondamentale da costruire e coltivare per far emergere la propria Leadership.
La Mappa dei collaboratori. Proprio perché ogni persona adotta la propria soggettività nell’interpretazione della realtà, un leader ha la capacità di cogliere le diverse realtà e adottare conseguentemente un tipo di comunicazione differente alla situazione. La mappa dei collaboratori è uno strumento che supporta e facilita la comunicazione con i propri collaboratori in funzione della loro percezione della realtà.
Mettere mano nella gestione del personale tramite questi strumenti significa fare il primo passo verso la riduzione dell’“9° spreco della lean”, cioè quello relazionale, all’interno di un’organizzazione; e creare il terreno fertile per tutti quei cambiamenti fondamentali al miglioramento continuo dei processi operativi dell’azienda.
Alberto Canepari – Socio fondatore GC&P