In un contesto bucolico, all’ombra di Asolo e a pochi minuti dal Tempio del Canova, la Locanda Baggio dà il benvenuto in una casa confortevole tra poltrone, stufe, madie, strutture rustiche, tocchi moderni. Creata da Ermenegildo Baggio e Antonietta Lunardi la locanda fa assaporare il piacere della convivialità e ha trovato nuovo slancio con l’arrivo di Ivano Mestriner che fa scoprire l’anima creativa, originale e inaspettata dei sapori di un tempo.

Gli ingredienti narrano la tradizione, la rielaborazione parla di modernità. Si spazia così dal Veneto DOC con il cuore di radicchio in agrodolce di Prosecco, sfoglia di gorgonzola, musetto, salsa verde e gelato al cren fino ai tortellini ripieni di erbe spontanee omaggio a Jackson Pollock, pittore espressionista americano del ’900: una goduria pura agli occhi e al palato dove ogni ingrediente corrisponde a un colore, ogni colore a un sapore; si scoprono così le bacche di goji, l’erba pepe, la limonella e la maggiorana. Il rombo, invece, “nuota” in un’emulsione di cardo, vongole veraci, ceci, schiuma di prezzemolo e aglio: un condimento deciso che non intacca la delicatezza del pesce. Nel mondo goloso dei dolci spicca sempre il dolce storico (1978), un semifreddo al caffè di miscela Arabica, crema vaniglia e ‘rasentin’ in spuma di grappa.

Menu degustazione: Territorio a 75 euro; D’autore a 100 euro; alla carta circa 70. Considerevole carta dei vini con diverse etichette internazionali. Servizio attento e cordiale.