I nove accusati minacciavano i commercianti locali per non far esercitare la propria attività: lo scopo era ottenere il controllo sullo sviluppo economico locale. Il blitz condotto dalla Dia e dal Nucleo di Polizia economico finanziaria di Trieste rappresenta un “segnale per chi vuole condurre attività illecite”. Pozza: “Quadro preoccupante, siamo al fianco degli imprenditori”
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