Molte aziende vitivinicole e cerealicole hanno visto distrutto fino all'80% dei raccolti. Anche le infrastrutture sono state danneggiate, compromettendo la capacità produttiva. Le colture vitivinicole sono state tra le più colpite (danni dal 10% all'80%) a causa della grandezza dei chicchi di grandine e della violenza del vento. Fedriga: "Stiamo firmando lo stato di emergenza"
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