La si potrebbe chiamare “operazione Fenice”. Per i Fratelli significa piantare un’altra bandierina sulle istituzioni culturali venete ma più in generale del Paese. Antecedenti importanti sono la nomina di Buttafuoco in Biennale in Veneto e la concitata riconferma di Gasdia in Fondazione Arena di Verona. È una mossa inattaccabile: alla Scala si invia una personalità di assoluto valore, a Venezia si porta un uomo vicino al partito
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