Le macchine intelligenti sono entrate nelle nostre vite, ma non sono come ce le aspettavamo: le nostre creature sono diverse da noi e talvolta più forti. Per poterci convivere dobbiamo imparare a conoscerle. Vagliano curricula, concedono mutui, scelgono le notizie che leggiamo: fanno molte delle cose che volevamo, e anche qualcuna in più, ma non possiamo capirle o ragionare con loro, perché il loro comportamento è in realtà guidato da relazioni statistiche ricavate da quantità sovrumane di dati. Eppure possono essere in certi casi più potenti di noi: ci osservano continuamente, e prendono decisioni al nostro posto. E allora come incorporarle nella nostra società senza rischi ed effetti collaterali? “La scorciatoia. Come le macchine sono diventate intelligenti senza pensare in modo umano” (Il Mulino) di Nello Cristianini, professore di Intelligenza artificiale all’Università di Bath, nel Regno Unito, spiega con approccio rigoroso e puntuale come siamo arrivati sin qui e indica il percorso che ci aspetta prima di poterci fidare di questi nuovi agenti “alieni”.
La tecnologia non basta, occorre un dialogo tra scienze naturali e umane: è il passaggio cruciale per una convivenza sicura con questa nuova forma di intelligenza. “Questo libro nasce dal bisogno di parlare con colleghi di altre discipline, scientifiche e non, che non condividono (ancora) con noi una base comune di fatti e terminologie, e in alcuni casi finiscono per avere opinioni molto forti su cose che non esistono – spiega l’autore che da 30 anni si occupa di machine learning, e soprattutto delle sue basi statistiche e algoritmiche, ma anche delle sue applicazioni come strumento per creare intelligenza artificiale – Ho visto il bisogno di descrivere tutti i fatti, in un linguaggio semplice, per poter avere quella conversazione che è essenziale”.
Di questi temi l’autore del libro parlerà mercoledì 27 settembre dalle 18:30 alle 19:30 presso la Libreria ItalyPost di Padova (Viale Codalunga, 4l) in occasione dei “Mercoledì dell’innovazione”. Conduce l’incontro Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost.
L’ingresso è gratuito previa prenotazione al seguente link.