Dentro la piattaforma del nuovo triangolo industriale il Veneto sta perdendo velocità e capacità attrattiva. La campagna elettorale per le regionali sembra non riservare sorprese. L’autonomia ha condotto il Veneto in un vicolo cieco e l’opposizione si è piegata all’agenda di Zaia. Invece, andava costruita un’altra agenda che puntasse sull’efficienza dei sistemi territoriali. Il risultato è una rivendicazione astratta di autonomia, con il paradosso che poi si cedono pezzi allo Stato
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