Quando il pesce lo conosci fin dalla cassetta del mercato ittico (perché ci lavori) e poi sai trattarlo anche sul banco di una pescheria… beh, ti ritrovi un’esperienza che nessun manuale ti potrà mai insegnare. Serena Franzolin, diploma di maestra in tasca e tanta voglia di riprendere l’università, si è ritrovata cuoca per vocazione adulta. Per amore di famiglia e per la passione esplosa dopo un corso professionale serio. Che Serena ci sappia fare si vede, si sente… Ha nelle corde una cucina dai toni lievi e raffinati, modulati intorno alla sua sensibilità. Una cucina fatta di affinità, di riverberi, di sentori che amano la profondità.

Serena e il marito Francesco Luise cinque anni fa hanno creato FraSe, un’osteria che già dal nome è sintesi di un progetto convinto. Lui con alle spalle l’esperienza nella famosa enoteca di famiglia, lei con la voglia di esprimere attraverso i suoi piatti un concetto nuovo di tecnica, stile, gusto e leggerezza. FraSe oggi è un luogo dall’orizzonte aperto, dove si respira contemporaneità. Negli arredi, come nei vini selezionati e nelle proposte a tavola. Pesce, ma anche “terra”.

Il percorso è stimolante, istruttivo. Sei selezioni di ostriche (c’è pure la “rosa” del Delta). Giocose le alici del Cantabrico, pronte per il panino (al latte) con anche la fiorita di capra. I “bigoi in salsa” restano un must; profumano d’essenze di mare gli spaghetti di Gragnano in crema d’ostriche e caviale. L’anguilla estiva è un capolavoro di tecnica. Vini d’autore: sono tanti e portano lontano. La passione di Francesco. Sui 60 euro.