Per il ruolo affidato a Da Ros c’erano vari nomi in ballo, fra cui quello implausibile di Carraro. Ma circolava anche il nome dell’attuale presidente di Confindustria Venezia-Rovigo, che senza dubbio avrebbe favorito la fusione con Treviso e Padova. Una soluzione a cui però Roma avrebbe posto un altolà, forse perché in molti attribuiscono a Marinese un'esuberanza poco gradita in viale dell’Astronomia
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