Dalla terrazza si gode di una vista unica sul Garda, nel punto in cui il lago si stringe fino a Punta San Vigilio. I comuni della sponda bresciana sono ben visibili, “eccezion fatta per i giorni di nebbia”, spiega Marco Cicchelli, gestore del ristorante aperto da Giancarlo Perbellini nel 2021.
Lo chef veronese, tre ristoranti aperti dopo l’inizio della pandemia, aveva preso in mano un ristorante nato in un ex frantoio del Quattrocento, nella zona più alta del comune di Garda conosciuta con il nome “Ai Beati”. Così ecco la Locanda Perbellini al Lago, un format che ricorda molto quello aperto in Sicilia a Bovo Marina (Agrigento). Si tratta di un locale dove è piacevole fermarsi e assaporare senza fretta i prodotti del lago e altri piatti di mare con gli occhi che passano dai piatti pieni di colori con le ricette firmate Perbellini alle meraviglie del Garda. La sala è stata rinnovata la scorsa estate con vetrate modulari. In cucina c’è Michele Bosco, una lunga esperienza al ristorante di pesce Al Capitan di Verona. La “Locanda Perbellini al Lago”, conosciuta anche con il nome “Ai Beati” propone due percorsi, “Menu cinque” e “Menu sette” in base alle portate, fra cui segnaliamo il luccio mantecato, focaccina di grano arso e gazpacho di verdure o, tra le proposte di terra da abbinare a un calice di rosso, il maialino croccante, fondo di pollo al tartufo, cicoria e maionese di cipolle. Ai due menu e ai piatti alla carta si associa anche il “Menu senza”, dove mancano carne, pesce e glutine. I percorsi vanno dai 60 ai 78 euro.