L'istituto valtellinese sotto Ops da parte di Bper presenta il piano triennale che punta a 1,8 mld di utile cumulato entro il 2027 e 1,5 mld di dividendi. La banca farà leva su credito, gestioni patrimoniali e bancassurance per spingere i ricavi. L’ad Pedranzini ribadisce l’opposizione a Bper: "Il nostro potenziale si esprime stand alone. Se confluissimo in un'altra banca, se ne andrebbe il motore imprenditoriale alla base del nostro successo"
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