Lo scalo marittimo, fondamentale per l’industria friulana, risulta colpito da limitazioni che ne danneggiano l’operatività: a partire dal divieto di ingresso per le navi ad alto tonnellaggio, dirottate in altri scali, che causano perdite da 1 mln di tonnellate di merci annue. Una situazione di stallo che cambierà solo quando la Procura di Gorizia dissequestrerà il tratto chiuso per incompatibilità ambientali
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