Descrizione
Si è pensato, di fronte ai fallimenti della politica, anche dal punto di vista della formazione di classi dirigenti, dell’offerta di amministratori adeguati al sistema delle partecipate pubbliche, di fare anche senza i “politici”. E’ stata la stagione di manager ed imprenditori alla guida del sistema delle partecipate pubbliche, con un passo indietro della politica, che aveva una coscienza non troppo limpida nella selezione del personale politico/amministrativo o non riusciva più a produrne. Possiamo dire che è stata una stagione di successi?
Introduzione di Paolo Giaretta
Il filo conduttore di quasi tutti miei interventi su Venezie Post qui raccolti penso sia evidente: per affrontare le sfide che il Nord Est si trova davanti occorre essere capaci di ritrovare una alleanza forte tra le istituzioni e società, ed in particolare con i motori dello sviluppo: mondo dell’economia, del lavoro, dell’innovazione. Unificarli in un progetto ambizioso. Come la politica debba essere capace di una profonda riorganizzazione che la renda meno superflua.
Sotto un certo profilo è un tema che è rimasto sempre sottotraccia nella storia del “miracolo del Nord est”. O meglio del miracolo (o dei miracoli) del Veneto, perché nelle Regioni a statuto speciale l’intreccio sviluppo/istituzioni è stato naturalmente più stretto: più soldi, più politiche, più rapporti.