Interpellato sul suo futuro, con indiscrezioni che lo vorrebbero alla presidenza di Intesa Sanpaolo dall’aprile 2025, Profumo si smarca: "Non ho mai avuto ansie di futuro. Bisogna lavorare fino a portare a compimento del proprio lavoro”. L’attuale presidente della Compagnia è in scadenza di mandato ad aprile 2024 e non può essere riconfermato. Dato in corsa per la guida del gruppo bancario, sarebbero necessarie le sue dimissioni in anticipo per rispettare il vincolo di un anno tra i due incarichi. Quanto invece alla successione in Acri (la sua presidenza scade a luglio), che vedrebbe contrapposti Giovanni Azzone (Cariplo) e Fabrizio Palenzona (Crt), Profumo non vede spaccature: “L’Acri è maturata ed è capace di gestire un confronto”
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