L’ombroso glicine che era cresciuto maestoso a mo’ di pergola davanti alla casa quasi a proteggerla, è ancora al suo posto per convalidare il nome del ristorante. Dell’antica trattoria, affiancata dalla casa colonica, che alla fine degli anni 50 offriva ai viandanti prodotti freschi e sani sono rimaste le radici profonde. Un chilometro zero ante litteram. Il primo cambiamento importante avvenne negli anni 90 quando l’antica locanda cambiò faccia incorporando, con un importante ma rispettoso restauro, l’antica costruzione rurale mantenendo i muri con mattoni a faccia vista e ciottoli di fiume. Fu subito l’approdo naturale per tanti eventi importanti della vita senza mai rinunciare alla qualità della cucina. L’altro evento che ha cambiato la storia gastronomica del locale è in atto da un lustro quando, a governare la cucina, sono stati chiamati Alex De Anna e Santo Panariello, due giovani dotati di tecnica e cuore ed entrambi con esperienze di peso e con radici diverse. E così nascono piatti felicemente “contaminati” da colori e sapori del nord e del sud dello Stivale italico come nelle maruzzelle (lumachine di mare) con pane alla brace e peperone croccante. Il menu celebra, con due proposte, sia la terra che il mare: entrambe di sei portate rispettivamente a 60 e 70 euro. In primavera non manca il saporito risotto all’aglio orsino e poi, sia il maialino che la coda di rospo, appagano occhi e gola. La torta di mele con burro salato e lievito è semplicemente squisita. Pietro Caron patron e sommelier governa una ricchissima e oculata cantina che conta 900 referenze. La bella sala è illuminata dal sorriso di Martina. Alla carta circa 80 euro.
Via Togarelli 38 – Sarcedo (VI)
Tel. 0445884013
www.allapergolaristorante.it | [email protected]
Aperto: a pranzo e cena – Turno di chiusura: lunedì e martedì
Ferie: variabili in gennaio e giugno – Carte di credito: le principali