Noi ce l’abbiamo fatta e siamo ancora a fianco dei ristoratori, dei nostri vigneron e delle fabbriche del gusto. Anche se nulla sarà come prima perché ci sono meno soldi da spendere, perché il turismo internazionale è ancora quasi assente e perché tornare a tavola dopo l’emergenza non è stato facile e molti locali sono in estrema difficoltà. E poteva andare peggio, anche se il nostro territorio, le Venezie, fino ad ora si è salvato con un grande scatto d’orgoglio e lasciando sul terreno qualche vittima.
In un editoriale del 25 aprile pubblicato su veneziepost.it avevamo chiaramente dichiarato la volontà di sostenere fortemente il settore della ristorazione che veniva indicato, purtroppo, tra quelli che già stavano molto soffrendo e avrebbero poi sofferto di più. Ed eccoci qui, allora, con l’undicesima edizione di Venezie a Tavola.
Non è cambiato il livello della cucina, ma sicuramente è cambiata la dimensione del mercato e, di conseguenza, i nostri ristoratori si sono impegnati duramente per adattare la loro offerta alla domanda cambiata. Di molto nelle città e nei luoghi blasonati di villeggiatura. Un po’ meno nel territorio diffuso.
La fantasia e la creatività – i “menu a casa tua”, il moltiplicarsi del “food delivery” e i “dining bond” – sono state d’aiuto per sopravvivere. La ripresa c’è stata, ma l’annus horribilis non è ancora finito. Non basteranno più solo le consolidate virtù della ristorazione italica – la qualità, la cortesia, la professionalità e la dedizione al proprio lavoro – ma servirà anche tanta e tanta fatica, e una organizzazione diversa del lavoro. Per un cliente tutto nuovo, un cliente che si abituerà a prenotare tutto, anche la pizza che fanno sotto casa. Utilizzando sempre più il sistema delle prenotazioni, che daranno flussi più regolari alle produzioni, con il vantaggio di una migliore gestione delle risorse umane e degli spazi.
Venezie a Tavola, dopo dieci anni passati a fianco dei ristoratori, delle cantine e delle fabbriche del gusto, c’è ancora. Dunque.
I ristoranti fanno la parte del leone, necessariamente. Non a caso molti sono ai vertici delle classifiche delle guide nazionali, che spesso abbiamo anticipato segnalando e premiando i giovani talenti.
L’istantanea dei locali premiati fotografa la nostra realtà, perciò i premi rimangono un caposaldo inamovibile di questa nostra opera e dobbiamo ringraziare i nostri partner per la sensibilità continuamente dimostrata.
La sezione pizzerie è sempre curata in solitaria da Marco Colognese con la raffinata competenza che è nota a tutti.
I vini e i prodotti seguono, anno per anno, un percorso vario e complesso che viene esplorato con una chiave di lettura chiara e senza preconcetti, volta a far comprendere l’anima che sta in loro.
Il tutto, clicca quicome sempre, senza voti o penali perché la nostra missione è quella di documentare la storia enogastronomica delle Venezie aiutando il lettore a scoprire una terra generosa che non cessa di stupire. Sia che si tratti di trattorie di antica memoria sia che si tratti dei grandi esploratori del gusto. Quella che ho il privilegio di firmare assieme ad una squadra di validissimi colleghi è una guida territoriale coraggiosa senza essere vanitosa, scrupolosa ma agile, per cui ancora una volta siamo a fianco di tutti i nostri lettori prima di Natale. E con animo un po’ più sereno. Prosit.
Lunedì 26 ottobre 2020, ore 10.30
Evento digitale
Programma
Ore 10.30 – Presentazione e saluti
Luigi Costa, direttore Venezie a Tavola
Marco Colognese, curatore sezione Pizzerie Venezie a Tavola
Filiberto Zovico, editore Venezie a Tavola
Ore 10.45 – Come far ripartire una squadra dopo un momento di difficoltà
Interviene
Max Menetti, capo allenatore De’Longhi Treviso Basket – TVB
Ore 11.00 – Consegna dei Premi Venezie a Tavola 2021 e intervento dei partner
Premio “Il Ristorante dell’Anno”
Elisabetta Serraiotto, responsabile marketing e comunicazione Consorzio Tutela Grana Padano
premia
Alessandro Gilmozzi del Ristorante “El Molin” di Cavalese (TN)
Premio “Il Giovane delle Venezie”
Matteo Franchetto, responsabile commerciale Giannitessari Wine
premia
Davide Tangari del Ristorante “Valbruna” di Limena (PD)
Premio “Ricerca e Innovazione”
Enrico Berto, presidente Berto’s
premia
Francesco Brutto del Ristorante “Venissa” di Venezia
Premio “Donna di Spirito”
Marco Schiavo, amministratore Distilleria Schiavo
premia
Daniela Siviero del Ristorante “Lazzaro 1915” di Pontelongo (PD)
Premio “La Cucina che onora il Territorio”
Matteo Bortoli, responsabile marketing strategico e comunicazione Lattebusche
premia
Luigi Dariz del Ristorante “Aurelio” di Passo Giau (BL)
Premio “Sommelier delle Venezie”
Alberto Ugolini, brand ambassador Kettmeir
premia
Giovanni Mozzato del Ristorante “Chat qui rit” di Venezia
Premio “La Cantina delle Venezie”
Alessandra Boscaini, direttore vendite Gruppo Masi
premia
Simone Menardi del Ristorante “Baita Fraina” di Cortina (BL)
Premio “La Miglior Carta delle Bollicine”
premia
Alessandra Boscaini, direttore vendite Gruppo Masi
Se nei giorni scorsi ti sei già registrato all’incontro tramite piattaforma Eventbrite, non è necessario ripetere la tua iscrizione. Lunedì 26/10, un’ora prima dell’incontro, riceverai una mail di reminder per seguire l’appuntamento in digitale.
Se non ti sei ancora registrato, clicca qui.