Il risultato netto è in perdita quest’anno, seppure il dato adjusted arrivi a 14,4 mln. Le vendite a cambi correnti chiudono a -4,8% (-2,3% a cambi costanti). Vanno male soprattutto in Nord America (-9%) e in Europa (-3,1%), mentre crescono circa di un 3,8% nel resto del mondo. Nell’anno “la performance operativa è stata influenzata significativamente da oneri non ricorrenti”. Sulla cessione di Longarone l’ad Trocchia commenta: “Abbiamo creato le condizioni per il miglior esito possibile”
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