L’annuncio della ripartenza delle fiere a partire dal primo luglio sta provocando forti tensioni. Da una parte i produttori contrari a esserci a una edizione a settembre giudicata costosa e inutile per la probabile assenza dei buyer. Dall’altra le ragioni del sistema Milano e del sistema Paese, che hanno bisogno di trasmettere a livello globale una sensazione di fiducia
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