Il congresso della Lega lombarda di domenica 15 dicembre ha segnato un punto di svolta nelle dinamiche di un partito fino ad oggi monolitico. L’attacco di Romeo, sostenuto da Fontana, con il richiamo a tornare "il Partito del Nord" costringe “il capitano” ad assumere atteggiamento difensivo. Un leader che perde l’appoggio della sua regione (quella che conta di più nella Lega) potrebbe cadere. E se venerdì venisse condannato per la vicenda Open Arms, dietro la difesa di facciata, potrebbe scattare la vendetta dei fedelissimi
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